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Intesa Sanpaolo, Messina: su asset management parliamo con tutti

"Siamo comunque in grado di recuperare da soli e di ridurre senza alcun accordo con altri le nostre sofferenze", ha dichiarato l'AD sui crediti deteriorati

Finanza
Intesa Sanpaolo, Messina: su asset management parliamo con tutti
(Teleborsa) - Sull'asset management ci sono colloqui in corso con i più grandi partner potenziali a livello internazionale, ha dichiarato l'Amministratore Delegato di Intesa Sanpaolo, Carlo Messina, a margine di un evento. "Per quanto riguarda la nostra volontà di valutare delle possibili alleanze strategiche con dei grandi operatori globali sul fronte dell'asset management stiamo continuando il percorso di valutazione. Non abbiamo nessuna fretta perché riteniamo sia uno dei progetti di medio termine della banca".
"La nostra volontà è quella di mantenere il controllo dell'asset management, ma siamo aperti ad alleanze. Abbiamo colloqui in corso con tutti i più grandi potenziali partners di asset management mondiali. Riteniamo che un consolidamento nel settore sia inevitabile", ha aggiunto Messina.

Toccando il tema dei crediti deteriorati, il top manager ha sottolineato che la banca è perfettamente in grado di farcela da sola. "Siamo comunque in grado di recuperare da soli e di ridurre senza alcun accordo con altri le nostre sofferenze". "Ciò che rimane fondamentale per noi è che qualunque accordo deve prevedere operazioni che vengano fatte al valore di carico delle nostre sofferenze e che ci consentano di rafforzare la nostra capacità di recuperare quei crediti che sono non garantiti. Se troveremo un accordo, un partner, faremo l'operazione, altrimenti non ne avremo bisogno". "Stiamo parlando con più controparti e per diversi settori, vedremo su cosa poi ci sarà la possibilità di finalizzare. Se riusciamo a fare un'operazione alle nostre condizioni bene, altrimenti ce li recupereremo da soli", ha puntualizzato Messina.

Per quanto riguarda l'addendum "devo dire che non ho una visione ne' positiva ne' negativa e francamente credo che quello che stiamo facendo in banca, cioè ridurre lo stock degli Npl sia già compliant con le richieste dei nostri regolatori. Non entrerei nei dettagli perché il segnale molto chiaro che hanno voluto dare è stato molto chiaro: ridurre lo stock, poi i tecnicismi li lascio ai commentatori. L'unica cosa che mi interessa è che noi stiamo riducendo lo stock". "Credo che allo stesso modo i supervisori si debbano concentrare sui livelli dei derivati e degli attivi reimpossessati delle banche spagnole, perché credo ci sia una diversità di priorità e questo è sbagliato perché' i rischi che ci sono nei bilanci delle banche francesi, tedesche e spagnole non sono certo inferiori, anzi sono superiori a quelli delle nostre banche italiane".
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