(Teleborsa) - Crescono a dismisura i licenziamenti negli Stati Uniti nel mese di marzo.
Secondo il rapporto Challenger, Gray & Christmas, le principali società statunitensi hanno rilevato un taglio di 60.357 posti di lavoro, in aumento del 71% rispetto a febbraio. Si tratta del livello più alto da aprile 2016. Rispetto a marzo del 2017 si è registrato un incremento dei licenziamenti del 39%.
Da inizio anno sono stati annunciati 140.379 tagli (+11% dal primo trimestre del 2017).