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Dazi, sale il prezzo della soia italiana

Lo rivela Coldiretti che spiega che il prezzo è balzato di 4 euro d a tonnellata in una settimana

Agroalimentare, Economia
Dazi, sale il prezzo della soia italiana
(Teleborsa) - La guerra dei dazi tra Cina e Stati Uniti rischia di rompere gli equilibri del mercato agroalimentare. A risentirne è il prezzo della soia italiana che, spiega Coldiretti, nel corso di quest'ultima settimana è salito di 4 euro a tonnellata, toccando i 381 euro per tonnellata.



La soia è uno dei prodotti agricoli più coltivati al mondo, con gli Stati Uniti che si contendono con il Brasile il primato mondiale per la produzione. Pesa soprattutto il diffuso utilizzo come alimentazione per animali da allevamento. A seguito dei dazi gli operatori cinesi – spiega Coldiretti – potrebbero decidere di sostituire le forniture dagli USA con la produzione raccolta in Brasile, da dove già arriva circa la metà delle importazioni del gigante orientale, con uno sconvolgimento del mercato mondiale e ripercussioni sui costi dell’allevamento e sui prezzi di vendita della carne.

Secondo uno studio dello Us Soybean Export Council in uno scenario di un eventuale dazio del 30% di Pechino, questo farebbe crollare del 40% le esportazioni americane di soia e la produzione USA potrebbe ridursi del 17% nel medio termine, con una perdita annuale per l’economia tra gli 1,7 e i 3,3 miliardi di dollari.

Il provvedimento potrebbe avere conseguenze negative anche per l'Unione Europea, secondo importatore di soia al mondo dopo la Cina.

Nell'Unione Europea si metterebbe a rischio la competitività degli allevamenti e la produzione di carne. Un problema che riguarda anche l’Italia che è il primo produttore europeo con circa il 50% della soia coltivata

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