(Teleborsa) - Colpo grosso di
Boeing che piazza un
ordine da 47 aeromobili B787 Dreamliner all’American Airlines, per un valore di
12,3 miliardi di dollari, vincendo la concorrenza con il colosso europeo
Airbus che, a sua volta, si vede
cancellare dalla stessa compagnia un’opzione per 22 A350.
Una vicenda che appare ben più significativa di una mera scelta commerciale e che, molto probabilmente, ha a che fare con la
politica protezionistica messa in piedi dal Presidente americano Donald Trump. Una mossa, infatti, che
frena le mire espansionistiche negli USA di Airbus, che tra le carte da giocare conta pure il modello A330neo.
Lo scorso mese di marzo anche Hawaiian Airlines, già cliente di Airbus per il modello A330-800, ha deciso di ordinare 10 B787 Dreamliner. L’ordine di American Airlines per i 47 Dreamliner comprende
22 modelli 787-800, il più piccolo della famiglia, le cui consegne avverranno nel 2022, e
25 787-900, che arriveranno a partire dall’anno successivo. La compagnia aerea rimpiazzerà così i suoi Boeing 767-330 e 777-200 sulle rotte di lungo raggio.
Le mosse di American Airlines sono destinate a creare
molte ricadute sul mercato dei costruttori aeronautici. Se Airbus dovrà rivedere necessariamente le sue strategie commerciali,
ripercussioni potrebbero aversi anche sull’industria brasiliana e i possibili
accordi tra Embraer e Boeing.
American Airlines, infatti, ha annunciato la dismissione della sua piccola flotta (20 velivoli) di Embraer E190. E proprio mentre
Boeing tratta l’acquisizione della fabbrica brasiliana con sede a Sao Jose dos Campos, nello specifico la divisione aeromobili Embraer per poter commercializzare la linea dei jet a corto raggio a livello mondiale, escludendo dalla trattativa la componente industriale della difesa.