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ENI, Descalzi: confermato obiettivo crescita 2018

L'AD del gruppo incontra a Wall Street gli investitori e illustra la nuova strategia per il quadriennio 2018-2021

Finanza
ENI, Descalzi: confermato obiettivo crescita 2018
(Teleborsa) - "Nel corso degli ultimi anni abbiamo trasformato ENI, rendendola più forte, operativamente e finanziariamente, mettendo in campo una strategia rapida ed efficace, e anticipando il crollo dei prezzi del petrolio. In un periodo di prezzi fortemente penalizzanti, abbiamo incrementato la produzione di idrocarburi e riportato strutturalmente in positivo i nostri business mid-downstream, in perdita da anni, ottenendo una forte generazione di cassa e riducendo nel contempo il livello di costi e investimenti".

L'Amministratore Delegato di ENI, Claudio Descalzi, ha presentato oggi (10 Aprile), alla comunità finanziaria americana la nuova strategia di espansione del Gruppo. "Adesso entriamo in una nuova fase di espansione industriale che ci consentirà di incrementare la creazione di valore per i nostri azionisti e di rafforzare ulteriormente la società. La nostra strategia è basata su una profonda integrazione tra tutti i nostri business e sulla continua attenzione all'efficienza e al rigore nella disciplina finanziaria".

Outlook. "Nei prossimi quattro anni, la produzione crescerà in media del 3,5% all’anno e scopriremo circa 2 miliardi di barili di nuove risorse" - spiega il top manager -. Peraltro, guardando al trend del primo trimestre dell’anno in corso, con una crescita del 4% anno su anno siamo perfettamente in linea con l'obiettivo produttivo che abbiamo annunciato per il 2018".

In ambito G&P - continua Descalzi - aumenteremo l’EBIT a 800 milioni di euro nel 2021, generando un free cash flow nell’arco di Piano pari a 2,4 miliardi di euro. Anche R&M accrescerà significativamente il proprio EBIT, dai 600 milioni di euro del 2018 ai 900 milioni di euro di fine Piano, con un free cash flow cumulato di oltre 2 miliardi di euro. Altri 300 milioni di euro di free cash flow cumulato deriveranno dalla Chimica, che nel 2017 ha ottenuto una performance record e che proseguirà nei prossimi quattro anni a conseguire risultati positivi. Nell’arco del Piano la nostra generazione di cassa operativa continuerà a crescere, a fronte di un livello di costi e investimenti costante rispetto al Piano precedente".

Con digitalizzazione riduzione costi del 7%. ENI grazie a un definito un profondo processo di digitalizzazione, che prevede oltre 150 progetti distribuiti lungo tutta la catena del valore, vedrà alla fine del piano "una riduzione del 7% dei costi di produzione, del 30% dell’arco temporale improduttivo nelle attività operative e del 15% della tempistica di esecuzione delle attività esplorative" conclude l'AD -. "A fine piano saremo in grado di fare fronte a investimenti e dividendi a un prezzo del Brent pari a 50 dollari il barile, rafforzando ulteriormente il nostro portafoglio di attività e accelerando la generazione di valore per i nostri azionisti".
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