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TIM, Vivendi si scaglia contro Elliott: "Vuole smantellare l'azienda"

Intanto la CONSOB ha chiesto chiarimenti al gruppo di telecomunicazioni

Finanza
TIM, Vivendi si scaglia contro Elliott: "Vuole smantellare l'azienda"
(Teleborsa) - Rimane sulla parità TIM che a Piazza Affari lima dello 0,07%. Gli ultimi sviluppi sulla governance tengono gli investitori con il fiato sospeso mentre si fanno sempre più insistenti le voci di un CdA straordinario convocato dal gruppo per oggi 17 aprile. Molti i temi sul tavolo in vista dell'assemblea del prossimo 24 aprile. Una riunione che si preannuncia agguerrita.

I soci, infatti, oltre ad approvare il bilancio saranno chiamati a deliberare sulla proposta del Fondo Elliott di sostituire alcuni membri del Consiglio di Amministrazione con altrettanti di propria nomina. Quest'ultimo ordine del giorno è tuttavia incerto, dal momento che il 9 aprile scorso il CdA ha approvato a maggioranza l'illegittimità dell'operato dei sindaci che avevano integrato i temi da trattare con le richieste di Elliott. Di conseguenza la società ha depositato il ricorso presso il Tribunale di Milano.

Vivendi, azionista di maggioranza di TIM attacca Eliott che a suo dire "vuole imporre lo smantellamento del gruppo". Non usa mezzi termini la media company francese quando rivela: "Elliot non spiega come quel piano possa essere implementato con un CdA diviso. Non spiega neppure come intende imporre una nuova strategia ad Amos Genish e al suo team senza il supporto del principale azionista della società", aggiungendo che l'azienda è un asset strategico italiano, e che è necessario un management forte.

Intanto, TIM ha convocato un CdA straordinario per oggi 17 aprile con lo scopo di valutare le richieste di Elliott.

Ieri 16 aprile, altro colpo di scena. La società tedesca di gestione di fondi Shareholder Value Management ha costituito una partecipazione nel gruppo che rappresenta più dell'1% delle azioni ordinarie emesse dalla società, ma che si dichiara pronta a salire oltre il 2%. Non solo "l'intenzione è quella di supportare proattivamente l'azione del Fondo Elliott".

Per questo la Commissione Nazionale per le società e la Borsa (CONSOB) ha chiesto chiarimenti al gruppo di telecomunicazioni in merito alla vicenda e a Cassa Depositi e Prestiti (CDP) sull'operazione che l'ha portata al 4,26% di TIM.




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