(Teleborsa) -
Continuano a calare i consumi di benzina e gasolio auto. Dopo una contrazione dell’1,1% in gennaio e dello 0,4% in febbraio, in
marzo si è verificata una
contrazione dell’1,2%, mentre
il consuntivo dei primi tre mesi chiude con un calo dello 0,9%.
In parallelo
aumenta la spesa delle famiglie e delle imprese italiane per l’acquisto di questi carburanti, anche se lievemente. In gennaio la maggior spesa è stata dell’1,3%, in febbraio dell’1,4% e in marzo dello 0,1%, mentre
nel primo trimestre complessivamente considerato la spesa è salita dello 0,9%.
I consumi calano e la spesa aumenta per la semplice ragione che
stanno aumentando i prezzi del greggio e conseguentemente anche i prezzi alla pompa. In particolare, secondo l’elaborazione del Centro Studi Promotor sui dati ufficiali del Ministero dello Sviluppo Economico, nel periodo gennaio-marzo il
prezzo medio ponderato alla pompa della benzina è salito da 1,546 euro al litro a 1,558 euro con un
incremento dello 0,77%.
Più consistente l’incremento per il gasolio auto il cui prezzo, tra i due periodi, è salito da 1,398 euro a 1,432 euro con un incremento del 2,4%.
Il bilancio economico dei primi tre mesi vede la
spesa attestarsi a quota 13,070 miliardi (12,947 nello stesso periodo del 2017). La cifra è
costituita per 8,116 miliardi da imposte (8,154 nel primo trimestre 2017), cioè da IVA e accise che affluiscono nelle casse dell’Erario, e da
4,954 miliardi (4,794 nel primo trimestre 2017) che vanno
alla produzione e alla distribuzione dei due carburanti.