(Teleborsa) -
Avvio poco mosso per le principali Borse del Vecchio Continente, mentre Piazza Affari registra un frazionale ribasso.
L'
Euro / Dollaro USA continua la seduta sui livelli della vigilia. L'
Oro è sostanzialmente stabile su 1.313 dollari l'oncia. Vendite diffuse sul petrolio (Light Sweet Crude Oil), a 70,11 dollari per barile in attesa di una
decisione di Trump sul possibile ritiro degli Stati Uniti dall'accordo sul programma nucleare dell'Iran.
Lo
Spread peggiora, toccando i 127 punti base, con un aumento di 5 punti base rispetto al valore precedente, con il rendimento del BTP decennale pari all'1,80%.
Tra gli indici di Eurolandia Francoforte riporta una limatura dello 0,17%,
Londra mostra un moderato aumento dello 0,28% mentre
Parigi resta vicina alla parità (-0,15%).
Prevale la cautela a Piazza Affari, con il FTSE MIB che apre la seduta con un leggero calo dello 0,33%.
Scivolano sul listino milanese tutti i settori. Tra i peggiori della lista troviamo i comparti
Materie prime (-0,68%),
Banche (-0,56%) e
Automotive (-0,47%).
In cima alla classifica dei titoli più importanti di Milano,
Saipem (+2,11%),
Moncler (+1,22%) e
Mediobanca (+0,63%). Le peggiori performance, invece, si registrano su
Italgas, che scivola dell'1,99% nonostante i
risultati in crescita del 1° trimestre. Sotto pressione
Ferragamo, con un forte ribasso dell'1,26%
all'indomani dei conti. Soffre
Unicredit, che evidenzia una perdita dell'1,24%. Contrazione moderata per
Leonardo, che soffre un calo dello 0,95% nel giorno del
CdA sui conti trimestrali.
Tra i protagonisti del FTSE MidCap,
FILA (+4,11%)
dopo aver acquisito Pacon,
Fincantieri (+1,96%) che vede i
risultati 2018 in linea con il piano industriale,
Banca Farmafactoring (+1,06%) e
Inwit (+0,88%). Le peggiori performance, invece, si registrano su
Technogym, che arretra dell'1,28%. Preda dei venditori
Credito Valtellinese, con un decremento dell'1,12%. Sottotono
Datalogic che mostra una limatura dello 0,70%. Dimessa
Tamburi, che si adagia poco sotto i livelli della vigilia.