(Teleborsa) - Via libera del Governo al
decreto sulla protezione del know how e delle informazioni commerciali riservate.
Il Consiglio dei Ministri ha infatti dato attuazione alla
direttiva UE sulla protezione del know how riservato e delle informazioni commerciali riservate, prevedendo
misure sanzionatorie penali e amministrative efficaci, proporzionate e dissuasive
in caso di acquisizione, utilizzo o divulgazione di tali informazioni, come spiega una nota di Palazzo Chigi.
In particolare, il decreto
amplia il divieto, già esistente,
di acquisire, rivelare o utilizzare, in modo abusivo, informazioni ed esperienze aziendali, salvo il caso in cui esse siano state conseguite in modo indipendente, stabilendo che
l’utilizzo o la divulgazione di un segreto commerciale si considerano illeciti anche qualora un soggetto fosse a conoscenza (o, secondo le circostanze, avrebbe dovuto essere a conoscenza)
del fatto che il segreto commerciale era stato ottenuto direttamente o indirettamente da un terzo che illecitamente lo utilizzava.
Inoltre, si stabilisce che la produzione, l’offerta o la commercializzazione di merci costituenti violazione oppure l’importazione, l’esportazione o lo stoccaggio di merci costituenti violazione a tali fini
si considerano un utilizzo illecito di un segreto commerciale anche quando il soggetto che svolgeva tali attività era a conoscenza (o, secondo le circostanze, avrebbe dovuto essere a conoscenza)
del fatto che il segreto commerciale era stato utilizzato illecitamente.
Infine, riguardo alle sanzioni, il testo prevede la
pena della reclusione fino a due anni per chiunque, avendo acquisito in modo abusivo segreti commerciali, li rivela o li impiega a proprio o altrui profitto.