(Teleborsa) - Cerimonia commemorativa a Roma in via Michelangelo Caetani per il 40° anniversario del ritrovamento del corpo senza vita del presidente della Democrazia Cristiana,
Aldo Moro, alla presenza delle più alte cariche dello Stato, tra cui il Premier Gentiloni che ha dichiarato: "La sua uccisione pesa sulla coscienza della Repubblica".
Era il 9 maggio 1978 quando con una telefonata fatta dal terrorista Mario Moretti, come si scoprì poi, le Brigate Rosse, comunicarono che il cadavere dell'on. Moro si trovava appunto nella piccola traversa della centralissima via delle Botteghe Oscure dentro a una Renault 4 rossa parcheggiata proprio tra le allora sedi del PCI (Partito Comunista Italiano) e della Democrazia Cristiana. La scelta di via Caetani non fu pertanto casuale.
Lo statista era stato rapito 16 precedente marzo, giorno della presentazione del nuovo governo, il quarto guidato da Giulio Andreotti, che per la prima volta si reggeva con l'appoggio esterno dei comunisti. La Fiat 130 che trasportava Moro dalla sua abitazione nel quartiere Trionfale zona Monte Mario di Roma alla Camera dei Deputati, seguita da un'Alfetta con 3 uomini di scorta, fu bloccata da un commando delle Brigate Rosse all'incrocio tra via Mario Fani e via Stresa. Raffiche di mitra uccisero in pochi secondi i cinque uomini della scorta del presidente della dc, autista compreso:
Domenico Ricci, Oreste Leonardi, Raffaele Iozzino, Giulio Rivera, Francesco Zizzi, rapendo il presidente Moro rimasto illeso..
Dopo una prigionia durata 55 giorni nel covo al quartiere Portuense in via Camillo Montalcini, come appurarono in seguito le indagini le Brigate Rosse decisero di concludere il sequestro uccidendo Moro,
scrivendo una delle pagine più buie del nostro Paese.