(Teleborsa) -
Enel ha chiuso il primo trimestre con un utile netto di 1.169 milioni di euro (983 milioni di euro nel primo trimestre 2017: +18,9%). I ricavi si sono attestati a 18.946 milioni di euro (-2,2%).
L'
indebitamento è pari a 37.871 milioni di euro (37.410 milioni di euro a fine 2017, +1,2%), in aumento per effetto del pagamento dell'acconto sul dividendo relativo all'esercizio 2017 e degli investimenti del periodo, fattori che hanno più che compensato i flussi di cassa della gestione operativa.
L'
Ebitda a 4.037 milioni di euro si confronta con i 3.914 milioni di euro dei primi tre mesi di un anno fa, in aumento soprattutto per effetto della crescita nelle rinnovabili e nella distribuzione, nonché del miglioramento dei margini nei mercati finali in Iberia, fattori che hanno più che compensato l'effetto cambi negativo. L'Ebit è di 2.538 milioni di euro (+0,5%).
"Il Gruppo Enel ha ottenuto
risultati eccellenti nel primo trimestre del 2018, con un incremento a due cifre nel risultato netto, per effetto soprattutto di rinnovabili e reti, due aree chiave per la crescita industriale, in linea con il Piano Strategico" - ha commentato l'
AD di Enel, Francesco Starace -. "Nel trimestre - ha aggiunto - ci siamo impegnati per migliorare ulteriormente l'efficienza operativa, riuscendo a mantenere invariati i costi per la generazione di cassa in termini nominali e a ridurre del 2,6% le spese operative. Durante i primi tre mesi dell'anno, abbiamo anche raggiunto un importante traguardo nella semplificazione di gruppo, completando con successo la riorganizzazione delle attività in Cile, dove ora possiamo contare su di una struttura societaria più lineare lungo l'intera catena del valore: dalla generazione rinnovabile e convenzionale alla distribuzione, fino al retail.
I risultati raggiunti ci permettono di confermare i target finanziari per il 2018".