(Teleborsa) -
Ottima giornata per la Borsa di Milano, che svetta sui principali listini europei, rimasti ai nastri di partenza. Piazza Affari recupera parte delle perdite precedenti derivanti dalla
situazione di stallo nella formazione del nuovo Governo, che preoccupa Bruxelles e gli investitori.
Nessuna variazione significativa per l'
Euro / Dollaro USA, che scambia sui valori della vigilia a 1,188. Sostanzialmente stabile l'
oro, che continua la sessione a quota 1.308,7 dollari l'oncia. Deciso rialzo del petrolio (Light Sweet Crude Oil) (+2,72%), che raggiunge 70,94 dollari per barile dopo la decisione di
Trump di abbandonare l'accordo sul nucleare in Iran.
Scende lo
spread, attestandosi a 127 punti base, con un calo di 4 punti base, mentre il BTP decennale riporta un rendimento dell'1,84%.
Nello scenario borsistico europeo trascurata
Francoforte, che resta incollata sui livelli della vigilia, nulla di fatto per
Londra, che passa di mano sulla parità, incolore
Parigi, che non registra variazioni significative rispetto alla seduta precedente.
Piazza Affari continua la sessione in rialzo, con il FTSE MIB che avanza a 24.399 punti (+1,06%).
Buona la performance di
Petroliferi (+2,28%),
Banche (+1,67%) e
Materie prime (+1,49%). Male i comparti
Chimico (-1,15%) e
Telecomunicazioni (-0,72%).
Tra le
migliori azioni italiane a grande capitalizzazione, ottima performance per
BPER, che registra un progresso del 6,73%
dopo la trimestrale. Exploit di
Leonardo, che mostra un rialzo del 4,43%. Su di giri
Saipem (+4,24%). Acquisti a piene mani su
UBI Banca, che vanta un incremento del 3,35%. I più forti ribassi, invece, si verificano su
Italgas, che continua la seduta con un -1,05% su alcuni
downgrade. Piccola perdita per
Pirelli & C, che scambia con un -0,83%. Tentenna
Telecom Italia, che cede lo 0,78% dopo la
multa comminata dal governo per violazione Golden Power.
Tra i protagonisti del FTSE MidCap,
FILA (+3,14%),
RCS (+2,90%) che è
tornata in utile dopo 10 anni,
doBank (+2,34%) e
Banca Popolare di Sondrio (+2,17%). Le più forti vendite, invece, si manifestano su
Credito Valtellinese, che prosegue le contrattazioni con un -2,66%
all'indomani dei conti. Pessima performance per
SOL, che registra un ribasso del 2,39%. Preda dei venditori
Saras, con un decremento dell'1,84%. Si concentrano le vendite su
Banca Ifis, che soffre un calo dell'1,54%.