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Draghi, le riforme strutturali restano una priorità a livello nazionale

Gli europei si attendono che l'euro assicuri la stabilità e la prosperità promesse, ha dichiarato il numero uno della BCE

Economia
Draghi, le riforme strutturali restano una priorità a livello nazionale
(Teleborsa) - Mario Draghi riparte dalle riforme strutturali, che restano una priorità a livello nazionale. Lo ha affermato il presidente della BCE intervenendo al congresso sullo stato dell'Unione europea a Firenze. "Sappiamo che le riforme strutturali spingono la crescita: guardando agli ultimi 15-20 anni, i paesi dell'area euro con strutture solide hanno mostrato tassi di crescita reali sul lungo termine molto più elevati. E sappiamo che questi Paesi si riprendono più rapidamente dagli shock".

Guardando all'Europa, il numero uno dell'Eurotower ha dichiarato che l'area euro deve dotarsi "di uno strumento di bilancio supplementare, per garantire la convergenza durante le fasi di shock senza dover sovraccaricare la politica monetaria", riconoscendo però che non è politicamente né tecnicamente facile.

"Completare l'Unione bancaria e quella dei mercati dei capitali è una condizione necessaria per aumentare la condivisione dei rischi dell'Eurozona", ha detto poi il presidente della Banca Centrale Europea.

Sull'euro, Draghi ha ricordato che "in questi ultimi 20 anni è diventato un aspetto delle nostre vite e un simbolo dell'identità europea". "Gli europei hanno imparato a conoscere e a fidarsi dell'euro. Ma si attendono anche che l'euro assicuri la stabilità e la prosperità promesse".
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