(Teleborsa) - Continua la seduta in calo la seduta della Borsa di
Wall Street, con il
Dow Jones che sta lasciando sul parterre lo 0,96%, interrompendo la serie di otto rialzi consecutivi, iniziata il 3 di questo mese. Sulla stessa linea, lo
S&P-500 perde lo 0,92%. In ribasso il
Nasdaq 100 (-1,50%).
A preoccupare gli investitori, la mancanza di progressi nelle trattative commerciali tra Washington e Pechino, e le nuove nuove sanzioni all'Iran da parte del Dipartimento al Tesoro USA. A finire nel mirino il
Governatore della banca centrale del Paese accusato di aver trasferito ingenti somme al partito Hezbollah. Sul fronte macro, decelerano le vendite al dettaglio di aprile, mentre a maggio l'
Empire State Index balza oltre le attese. Sempre nel mese di maggio aumenta la fiducia nel settore immobiliare, mentre le scorte all'industria rimangono invariate.
Forte nervosismo e perdite generalizzate nell'S&P 500 su tutti i settori, senza esclusione alcuna. Nella parte bassa della classifica dell'S&P 500, sensibili ribassi si sono manifestati nei comparti
Sanitario (-1,40%),
Information Technology (-1,40%) e
Utilities (-1,24%).
La sola Blue Chip del Dow Jones in sostanziale aumento è
Nike (+0,52%). Le più forti vendite, invece, si sono abbattute su
Intel, che continua le contrattazioni a -2,27%.
Seduta negativa per
3M, che mostra una perdita dell'1,86%.
Sotto pressione Caterpillar, che accusa un calo dell'1,81%.
Scivola
Verizon Communication, con un netto svantaggio dell'1,50%.
Sul podio dei titoli del Nasdaq,
Symantec (+2,83%),
Western Digital (+1,92%),
Shire (+1,55%) e
Autodesk (+1,33%). Le più forti vendite, invece, si sono abbattute su
Vodafone, che ha terminato le contrattazioni a -4,86%.
Seduta drammatica per
Nvidia, che crolla del 4,50%.
Sensibili perdite per
Celgene, in calo del 3,66%.
In apnea
Tesla Motors, che arretra del 3,27%.