(Teleborsa) -
Seduta difficile per la Borsa di Milano che fa da freno nel panorama dei mercati europei, i quali scambiano con performance molto contenute. Gli investitori italiani rimangono perplessi guardando alla situazione politica del Paese. Mentre potrebbero essere giunte
alle battute finali le trattative tra Lega e Movimento 5 Stelle per la formazione del nuovo Governo, trapelano alcune delle proposte del contratto di Governo che lanciano l'allarme nelle sale operative. A tenere banco stamane,
la vicenda MPS.
Le conseguenze delle dispute politiche hanno fatto salire il
Credit Default Swap (CDS) sul debito italiano che salgono a 113 punti base, il livello più alto dal 10 gennaio. Sale lo
spread, attestandosi a 155 punti base, con un incremento di 6 punti base, con il rendimento del BTP decennale pari al 2,18%.
Tra le principali Borse europee senza spunti
Francoforte, che non evidenzia significative variazioni sui prezzi, piccolo passo indietro per
Londra che mostra un calo dello 0,17%. Ferma
Parigi che segna un quasi nulla di fatto.
Sessione negativa per Piazza Affari, con il
FTSE MIB che sta lasciando sul parterre l'1,03%; sulla stessa linea, si muove in retromarcia il
FTSE Italia All-Share che scivoa dell'1,02%.
Risultato negativo a Milano per tutti i settori. Nel listino, le peggiori performance sono quelle dei settori
Chimico (-2,24%),
Banche (-2,12%) e
Telecomunicazioni (-1,54%).
Tra le migliori Blue Chip di
Piazza Affari, ben impostata
CNH Industrial che mostra un incremento dell'1,83%. Tonica
Banca Mediolanum che evidenzia un bel vantaggio dell'1,31%. Tonica
Moncler, che cresce dello 0,93%. Avanza
Pirelli & C che mostra un moderato rialzo dell'1%. Le peggiori performance, invece, si registrano tra i bancari.
UBI Banca ottiene -5,43%. In apnea
BPER, che arretra del 5,68%. Tonfo di
Banco BPM, che mostra una caduta del 4,90%. Lettera su
Poste Italiane che registra un calo del 3,32%. Più contenuti i cali di
TIM che scivola dell'1,95%. Il gruppo rimane sotto i riflettori mentre la
disputa tra il Fondo Elliott e
Vivendi continua. Stamane il gruppo francese ha annunciato i
conti del primo trimestre. In retromarcia
FCA sulle indiscrezioni di un
totale riposizionamento della produzione italiana.
Al Top tra le azioni italiane a
media capitalizzazione,
Biesse (+1,19%) e
Danieli (+0,90%). Le peggiori performance, invece, si registrano su
doBank, che ottiene -4,21%. Affonda
Credito Valtellinese, con un ribasso del 3,73%. Su di giri
SOL (+4,55%). Crolla
Banca Ifis, con una flessione del 3,43%.