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Aumento IVA rischia di alimentare una spirale recessiva

E' l'allarme lanciato dalla Coldiretti che ha commentato i dati Istat sulle prospettive dell'economia italiana. L'eventualità compromette i segnali di ripresa dell'agroalimentare

Agroalimentare, Economia
Aumento IVA rischia di alimentare una spirale recessiva
(Teleborsa) - L'aumento delle aliquote IVA rischia di alimentare una spirale recessiva in una situazione segnata dalla frenata nella crescita dei consumi e dalle prospettive dell’inflazione in ripresa. E' quanto afferma la Coldiretti sulla base dei dati Istat sulle prospettive dell'economia italiana nel 2018 nel sottolineare che la sterilizzazione è una priorità per il nuovo Esecutivo che si va formando.

Il pericolo dell'aumento dell'IVA riguarda beni di prima necessità come carne, pesce, yogurt, uova, riso, miele e zucchero con aliquota al 10% e il vino e la birra al 22% che rappresentano componenti importanti nei consumi delle famiglie.

Una eventualità che compromette i segnali di ripresa dell'agroalimentare, dove i consumi interni sono ancora stagnanti, a fronte di una produzione in crescita, restano ancora al palo. Va quindi scongiurato perché sarebbe un duro colpo per la spesa delle famiglie italiane in alimenti e bevande che nel 2017, dopo cinque anni di valori negativi, ha invertito la tendenza e ha fatto segnare un balzo record del 3,2%, secondo le elaborazioni su dati Ismea.

La spesa alimentare – conclude la Coldiretti – è la principale voce del budget delle famiglie dopo l’abitazione con un importo complessivo di 244 miliardi ed è quindi un elemento fondamentale per la ripresa dell’economia.

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