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Italia, per il 2018 economia confermata in crescita

L'Istat per l'anno in corso conferma la previsione di una crescita del PIL dell'1,4%. Tasso disoccupazione al 10,8%. Tuttavia, l'attuale scenario di previsione è caratterizzato da alcuni rischi al ribasso

Economia, Welfare
Italia, per il 2018 economia confermata in crescita
(Teleborsa) - Nel primo trimestre 2018 il PIL ha registrato un'ulteriore crescita congiunturale (+0,3% rispetto al trimestre precedente) prolungando cosi il ciclo favorevole iniziato nel terzo trimestre 2014. L'intensità della crescita si mantiene sui livelli del trimestre precedente, in leggera decelerazione rispetto alla media dei tassi di crescita congiunturali del 2017 (+0,4%).

Per il 2018 si conferma la previsione di una crescita del PIL dell'1,4% sostenuta dall'andamento positivo della domanda interna (+1,5 punti percentuali il contributo al netto delle scorte). Il contributo dei consumi delle famiglie segnerebbe una lieve riduzione bilanciata dall'aumento di quello degli investimenti. E' quanto rivela l'Istat che ha pubblicato "Prospettive per l'Economia Italiana nel 2018".

Le condizioni del mercato del lavoro registreranno un ulteriore miglioramento con un aumento dell’occupazione (+0,8% in termini di unità di lavoro) e una progressiva, ma lenta, diminuzione del tasso di disoccupazione (10,8%). La crescita dell'occupazione sarà supportata dall'aumento delle unità dipendenti mentre la contrazione di quelle indipendenti dovrebbe attenuarsi quasi completamente. L'aumento dell’occupazione comporterà sia una crescita del monte salari sia un miglioramento delle retribuzioni per dipendente che segneranno una forte accelerazione (+1,4%) rispetto all'anno precedente.

Per quanto riguarda i consumi delle famiglie italiane questi aumenteranno con una intensità più contenuta (+1,2%) supportati sia dal miglioramento del mercato del lavoro che dalla ripresa delle retribuzioni per unità di lavoro.

Tuttavia l'istituto di statistica mette in guardia. L'attuale scenario di previsione è caratterizzato da alcuni rischi al ribasso rappresentati da una più moderata evoluzione del commercio internazionale e da un incremento più accentuato del prezzo del petrolio. Un effetto più incisivo dei provvedimenti a favore degli investimenti potrebbe invece costituire un ulteriore elemento di stimolo all'economia.

Il proseguimento del ciclo positivo dell'economia italiana si sviluppa all'interno di un quadro caratterizzato da una persistente debolezza degli investimenti in capitale intangibile e dell’assorbimento di occupazione ad elevata qualificazione.
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