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Ilva, trattativa interrotta. Sindacati e azienda restano distanti

Per l'USB è necessario garantire la piena occupazione, il mantenimento dei diritti acquisiti e l'ambientalizzazione dello stabilimento di Taranto

Economia
Ilva, trattativa interrotta. Sindacati e azienda restano distanti
(Teleborsa) - Trattativa interrotta tra Arcelormitta e sindacati sul futuro dell'Ilva.

"Dopo 14 ore di confronto serrato con il management di Am-Investco abbiamo verificato che non vi è, allo stato, alcuna condizione per riprendere la trattativa. Il nodo principale, sebbene non sia l'unico, resta la garanzia occupazionale per tutti i dipendenti Ilva al momento della cessione". E' questo il resoconto dell'Unione Sindacale di Base (USB) sul tavolo che si è tenuto ieri 22 maggio e che si è protratto fino a notte fonda.

"Per quanto riguarda l'USB l'unica possibilità di un accordo, che pare al momento allontanarsi sempre di più, è quella di garantire la piena occupazione, il mantenimento integrale dei diritti acquisiti e l'ambientalizzazione dello stabilimento di Taranto. Il confronto potrà ripartire solo ed esclusivamente qualora la multinazionale Arcelormittal dovesse cambiare radicalmente posizione. Sul negoziato pesano come un macigno le condizioni capestro accettate dal ministro Calenda all'atto della sottoscrizione del contratto di cessione. Verificheremo nelle prossime ore se la notte abbia portato consiglio ad Arcelormittal".

In tutto il mondo si vuole produrre più acciaio, mentre "da noi si vuole chiudere l'Ilva, la più grande acciaieria d'Europa". Lo ha detto il presidente di Confindustria, Vincenzo Boccia, dal palco dell'assemblea annuale "Quale messaggio diamo a un investitore, nazionale o straniero, con le incertezze sull'Ilva di Taranto? Premesso che tutto deve svolgersi nel rispetto delle persone e dell'ambiente, viene da chiedersi se sia possibile cambiare continuamente le carte in tavola, per di più nell'anno in cui entriamo nella top ten dell'attrattività internazionale".


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