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Assemblea IATA: Europa meglio di tutti

L'Associazione mondiale del trasporto aereo prevede che i vettori europei facciano segnare utili netti per 8,6 miliardi, in crescita di mezzo miliardo rispetto allo scorso anno

Economia, Trasporti
Assemblea IATA: Europa meglio di tutti
(Teleborsa) - Notizie confortanti per il settore dell'aviazione commerciale in arrivo dall'assemblea di IATA, l'Associazione mondiale del trasporto aereo riunita a Sidney. Si conferma un ampio margine di utile netto, 33,8 miliardi di dollari, benché in calo rispetto ai 38,4 stimati a fine 2017. Le 290 compagnie aeree, nella sommatoria generale dei profitti, reggono l’urto dell’aumento del prezzo del petrolio (passato da 54,9 a 70 dollari a barile) ricavando 7,67 dollari a passeggero contro i 9,27 del 2017.

Alexandre de Juniac, direttore generale di IATA, fa i conti con l’aumento dei costi, tirando in ballo anche la gestione degli aeroporti, soprattutto quelli tra i più grandi sottoposti a privatizzazione che non avrebbe prodotto benefici in termini di efficienza facendo ricadere gli scarsi risultati sulle compagnie aeree e, conseguentemente, sui passeggeri.

In Europa, dove nel 2017 è stata superata quota 4 miliardi di passeggeri, è attesa una crescita del 7% del movimento delle persone e del 4% delle merci. Per effetto di ciò si prevede che i vettori europei facciano segnare utili netti per 8,6 miliardi, in crescita di mezzo miliardo rispetto allo scorso anno; il che porterebbe le compagnie aeree del vecchio continente a superare in termini di profitti i giganti del continente asiatico e dell’area del Pacifico, il cui trend positivo è atteso in calo da 10 a 8,2 miliardi. Lieve flessione per le compagnie del Nord America, che vedono i propri utili calare in previsione da 18,4 miliardi del 2017 a 15.

I media internazionali registrano l’assenza dei commissari Alitalia all’assemblea IATA di Sidney, ma è evidente che il futuro della compagnia, la cui procedura di vendita è stata prorogata dal precedente governo Gentiloni fino al 31 ottobre prossimo, non si gioca nei consessi di un’associazione di compagnie aeree e i confronti con i possibili acquirenti, in testa Lufthansa con la sua offerta non vincolante e limitata alla componente di volo, necessitano di altri tavoli e contesti.
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