(Teleborsa) -
Facebook ancora nella bufera.
Dopo lo scandalo
Cambridge Analitica che ha coinvolto i dati di 87 milioni di utenti, violati per fini elettorali, il famoso social network finisce nell'occhio del ciclone ancora per problemi di violazione della privacy. Lo riporta il
New York Times che spiega che il social avrebbe stipulato accordi con almeno 60 produttori di smartphone, tablet e altri dispositivi mobili, permettendo loro di accedere ai dati personali di migliaia di utenti e dei loro "amici" senza esplicito consenso.
Secondo il quotidiano statunitense i gruppi con cui il colosso di
Mark Zuckerberg negli ultimi dieci anni avrebbe siglato intese ci sarebbero
Apple,
Amazon,
BlackBerry,
Microsoft e
Samsung .