(Teleborsa) -
Ci sono segni di ripresa del mercato della gioielleria in oro in Cina, il più grande mercato al mondo e rappresentativo di
un terzo della domanda globale. Lo rivela l'ultimo report del
World Gold Council.
Il
periodo 2005-2013 ha conosciuto un
boom nella domanda cinese di gioielli in oro, ma è stato seguito da
alcuni anni difficili, per la precisione dal 2013 al 2016, in cui la
domanda si è contratta di circa un terzo,
spiega il WGC.
Nel 2017 sono però emersi segni di una modesta ripresa, la domanda è salita del 3% a 646,9 tonnellate da 630,4 t, aiutata dagli
sforzi del settore per coinvolgere di più i consumatori moderni. E l'organismo afferma che "è proprio la continua innovazione del commercio che potrebbe dare i suoi frutti nei prossimi anni".
Gli ultimi anni sono stati difficili per l'industria dei gioielli in oro, costretta ad adattarsi a un panorama in continua evoluzione. Secondo il WGC "sono stati fatti
molti progressi: i consumatori possono ora scegliere tra un
mix di prodotti più vario e godere di un'
esperienza di vendita più interattiva e gratificante, ma c'è ancora molto fa fare. Rivenditori e grossisti devono infatti cogliere l'opportunità di connettersi con i consumatori attraverso la costruzione di marchi di fiducia e occasioni di acquisto significative".
"Gli sforzi dei gioiellieri per modernizzare il loro mix di prodotti, migliorare il design e fondere perfettamente le esperienze online e offline dei clienti stanno iniziando a dare i loro frutti", afferma l'organizzazione, aggiungendo
"riteniamo che il mercato della gioielleria in Cina abbia girato un angolo".
Dunque, si ritiene che un settore maggiormente incentrato sui consumatori, unito alla crescente ricchezza della Cina,
sosterrà la domanda globale di oro e le performance del prezioso nel lungo termine.