(Teleborsa) - "
Semplificazione per far ripartire gli investimenti e liberare le energie del Paese.
Trasparenza per garantire legalità ed efficacia alla lotta anti-corruzione. Il settore degli appalti pubblici può e deve coniugare sburocratizzazione e rigore etico". Lo ha affermato il neo Ministro delle Infrastrutture
Danilo Toninelli, che oggi 7 giugno ha incontrato
Raffaele Cantone, presidente dell'
Autorità Nazionale Anticorruzione,(
ANAC). "Abbiamo parlato in particolar modo del nuovo Codice dei contratti e di quello che in esso va migliorato per far partire e ripartire tante opere pubbliche oggi bloccate. Il mio Ministero intende aprire un tavolo di confronto per le migliorie legislative che servono. Cercheremo la massima collaborazione con
ANAC, nella convinzione che bisogna voltare pagina rispetto ai troppi scandali del passato. Ieri 6 giugno nella sua prima uscita pubblica in veste di Ministro,
Toninelli aveva dichiarato che "l'obiettivo rimane quello di
analizzare costi e benefici di tutte le opere".
Il Ministro ha poi sottolineato, "la corruzione fiorisce soprattutto laddove c’è eccessiva discrezionalità nelle decisioni, accompagnata da complessità e opacità nelle regole. Ecco perché una reale semplificazione può e deve coniugarsi con controlli più penetranti".
Cantone risulta quindi tra i protagonisti involontari di questi primi giorni di Governo. Infatti ieri 6 giugno
il Premier Conte a Montecitorio, nel corso del discorso per ottenere la fiducia, aveva dichiarato: "In questo momento non abbiamo i risultati che ci attendevamo e forse avevamo investito troppo. Possiamo valorizzare l'
ANAC anche in prospettiva di prevenzione e rafforzare la fase di prevenzione, in modo di avere una sorta di certificazione anticipata degli amministratori pubblici per poter procedere alle gare più speditamente".