(Teleborsa) -
Disinnescare l'aumento dell'IVA,
semplificare gli strumenti anti-evasione,
inserire l'onere della prova e tanto altro ancora.
Luigi Di Maio ribadisce, punto per punto, i tanti obiettivi del "
Governo del cambiamento" targato Lega-Movimento 5 Stelle. E lo fa in occasione dell'
Assemblea di Confcommercio svoltasi ieri, 7 giugno.
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L'IVA non aumenterà e le clausole di salvaguardia saranno disinnescate" ha assicurato il Ministro del Lavoro e dello Sviluppo Economico, nonché vice Premier. La ricetta per reperire gli oltre 15 miliardi di euro necessari a scongiurare il temuto scatto? Di Maio
non parla di coperture, mentre
secondo il Presidente di Confcommercio Carlo Sangalli, bisogna puntare sulla
flessibilità di bilancio, il
contenimento della spesa pubblica improduttiva e il
recupero di evasione ed elusione.
Ed è proprio su quest'ultimo punto che il titolare al Lavoro e allo Sviluppo Economico ha lanciato una piccola "bomba": l'intenzione di
eliminare split payment, redditometro, spesometro e studi di settore che "hanno reso schiavo" chi "le tasse le ha sempre pagate".
Al contrario, l'Esecutivo giallo-verde intende
inserire l'onere della prova "perché siete tutti onesti ed è onere dello Stato provare il contrario", ha spiegato.
Quanto ai
conti pubblici Di Maio ha ribadito che l
'Italia continuerà a trattare con l'Unione Europea, ma se sarà il caso si dirà "no" a certe richieste.