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ENEA, nasce piattaforma Bioservice per trasferire l'innovazione alle PMI biotech laziali

Realizzata dal consorzio In.Bio (Enea e CRS) si propone di trasferire tecnologie alle imprese che operano nel biotech. Tre filoni di attivitià: malattie genetiche, fattori di rischio, diagnosi infezioni

Economia, Scienza e tecnologia
ENEA, nasce piattaforma Bioservice per trasferire l'innovazione alle PMI biotech laziali
(Teleborsa) - Nasce nel Lazio la piattaforma BIOSERVICE, con l'obiettivo di trasferire e stimolare l'innovazione in campo sanitario ad imprese operanti nell'ambito del settore, che siano ospedali, amministrazioni locali o imprese biotech. Lo ha annunciato ENEA che è parte di questa iniziativa.

Realizzata dal Consorzio In.Bio - che riunisce ENEA e l’azienda CRS - con il contributo dell’amministrazione regionale e Lazio Innova, la piattaforma online punta a sostenere, attraverso il trasferimento tecnologico, uno dei distretti economici a più alto tasso di innovazione, che vede primeggiare il Lazio e in particolare la provincia di Roma per la presenza di un polo biomedico di rilievo nazionale e internazionale.

“Grazie alla piattaforma BIOSERVICE mettiamo a disposizione di imprese, ospedali, amministrazioni locali e, in generale, di tutto il territorio regionale le nostre infrastrutture di ricerca e le competenze scientifiche per sostenere un settore, come quello delle bioscienze, molto competitivo e con una forte domanda di innovazione”, spiega Sergio Lucretti del laboratorio ENEA Biotecnologie e coordinatore del progetto per le attività scientifiche.

L'attività di questa piattaforma si svilupperà su 3 filoni di ricerca: CITOFLOW, che concerne le tecniche di indagine sulle malattie genetiche; CUORESANO che raccoglie diete personalizzate per la prevenzione di fattori di rischio come la colesterolemia; MICROMAKERS che si occupa di sistemi diagnostici per il riconoscimento precoce e il trattamento mirato di infezioni ospedaliere.

Secondo Lucretti, la piattaforma "avrà un impatto significativo non solo nel generare nuove conoscenze e brevetti, ma anche nello stimolare le PMI del biotech all’innovazione, a condizione che la ricerca scientifica continui ad avere supporto e diffusione".

Le sperimentazioni condotte dai ricercatori dell’ENEA su ciascuna delle tre linee di ricerca ha già ottenuto importantissimi risultati: per l’area CITOFLOW, la messa a punto di nuove metodiche di manipolazione di cellule umane per la verifica di alterazioni cromosomiche correlate a forme tumorali (Leucemia Linfatica Cronica - LLC); per la linea CUORESANO, l’uso innovativo della nocciola Tonda Gentile, una varietà tipica laziale, come alimento funzionale in grado di influenzare il livello di colesterolo nel sangue, con una riduzione di quello LDL colpevole di favorire l’insorgenza di patologie coronariche nell’uomo; per l’area MICROMAKERS, l’identificazione di 109 nuove caratteristiche batteriche proteiche correlate a fenomeni di resistenza ad antibiotici in ambito ospedaliero (di cui 35 identificate tramite analisi di spettrometria di massa sono risultate di particolare interesse sia come target diagnostici che terapeutici).

Nell'ambito del progetto, ENEA si è concentrata in particolare su innovative attività di ricerca con obiettivi a medio termine molto concreti, come: semplificare, velocizzare e ridurre i costi per la produzione di test su tessuti tumorali in ambito umano; mettere a punto strategie per prevenire situazioni propedeutiche alla cardiopatia; realizzare sistemi diagnostici molecolari per individuare geni e proteine legati alla resistenza antibiotica in ceppi batterici ospedalieri.

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