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Italia, quasi un terzo dei cittadini non si sente sicuro

I dati, relativi all'indagine sulla "Sicurezza dei cittadini" dell'ISTAT, riguardano il biennio 2015-1026

Italia, quasi un terzo dei cittadini non si sente sicuro
(Teleborsa) - Nel biennio 2015-2016, la percezioni di insicurezza dei cittadini italiani risulta stabile. Il dato emerge dall'indagine sulla "Sicurezza dei cittadini" pubblicata dall'ISTAT, che fornisce un quadro di indicatori sulla preoccupazione di subire reati e sul livello di degrado socio-ambientale della zona in cui si vive.

Nel biennio in esame si stima che il 27,6% dei cittadini si ritiene poco o per niente sicuro uscendo da solo di sera. Per il 38,2% la paura della criminalità influenza molto o abbastanza le proprie abitudini, in calo rispetto alle precedenti rilevazioni (48,5%).

Il senso di insicurezza delle donne è decisamente maggiore di quello degli uomini: il 36,6% non esce di sera per paura (a fronte dell'8,5% degli uomini), il restante 35,3% quando esce da sola di sera non si sente sicura (il 19,3% degli uomini).

La quota di persone che ha sperimentato la paura concreta di essere sul punto di subire un reato nei tre mesi precedenti l'intervista è pari al 6,4% (7,2% donne e 5,6% uomini). Ben il 33,9% dei cittadini ritiene invece di vivere in una zona a rischio di criminalità (molto o abbastanza), dato decisamente in aumento rispetto alla rilevazione precedente (+11,9 punti percentuali).

Diminuisce la fiducia sul controllo del territorio da parte delle forze dell'ordine, negativa per il 46,4% degli individui ed in peggioramento rispetto al 38,4% della precedente rilevazione. Valutazioni più positive sono espresse da coloro che vivono nei centri di piccole dimensioni, mentre tra chi dà valutazione negativa, è opinione diffusa che le forze dell'ordine dovrebbero transitare più spesso nelle strade (55,5%), essere più numerosi (44,2%) o più presenti sul territorio (26,6%), in particolare nelle zone a rischio (20,5%) e di notte (20,3%).

Il quadro territoriale è quanto mai vario, con regioni in cui la paura e la preoccupazione si presentano come problemi molto marcati. Tra le ripartizioni il Centro Italia deve soprattutto al Lazio la sua situazione critica, mentre tra le regioni emerge la Lombardia, seguita da Campania e Puglia.
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