(Teleborsa) - Nel quadro finanziario pluriennale 2021-2027, "ribadiamo la necessità di
avere un'Unione europea più giusta e più equa". Lo afferma il
premier Giuseppe Conte parlando alla Camera in vista del
Consiglio Ue del 28 e 29 giugno che ricorda i dati
Istat appena diffusi sulla
povertà in Italia. Un dato - sottolinea il capo del Governo - che "non può essere ignorato". Nel 2017 oltre 5 milioni di persone in Italia hanno vissuto sotto la soglia di povertà. "
Dobbiamo dare risposte concrete, perché ci sono 5 milioni di persone che non possono più aspettare".
Il vertice Ue - spiega - "il primo di questo governo arriva in un momento in cui
è sempre più evidente l'urgenza di rispondere agli aspetti reali della vita del cittadino con proposte concrete, senza tentennamenti e ambiguità, paure. Mi riferisco a questa determinazione quando parlo di quel cambiamento nel metodo e nella sostanza che ho annunciato di fronte a queste camere e che mi sono impegnato a proporre in tutti i contesti internazionali ed europei" .
Il presidente del Consiglio rivendica poi l'Italia come "un contributore netto" del bilancio Ue "
pensiamo di meritare maggiore attenzione". Nel dibattito sul prossimo bilancio europeo, "proporrò che il negoziato riservi un'attenzione finanziaria più sostanziale dei fondi europei destinati all'inclusione sociale e il fondo sociale europeo che potrebbe finanziare la riforma sull'impiego, il bilancio 2021-2027 è uno strumento chiave per raggiungere questo traguardo". E, continua, assicurando che "
l'apporto dell'Italia può rendere il Consiglio europeo uno spartiacque, dobbiamo fare in modo di
disegnare l'Europa che vogliamo". E precisa che il
Governo italiano "in Europa parla con una voce sola ferma e risoluta".
Quanto ai conti pubblici del nostro Paese, Conte sottolinea che
il debito pubblico italiano "è pienamente sostenibile", "dobbiamo puntare alla
sua riduzione" ma in una prospettiva di "crescita economica".