(Teleborsa) -
Nel mese di maggio 2018 sale il surplus della bilancia commerciale extra UE, che è stimato pari a +2.368 milioni in aumento rispetto a +1.859 milioni del mese precedente.
Il dato viene rivelato dell’ISTAT, che stima una riduzione congiunturale per entrambi i flussi commerciali con i paesi extra Ue, più marcata per le esportazioni (-3,0%) rispetto alle importazioni (-0,8%). La flessione congiunturale delle esportazioni è estesa a tutti i raggruppamenti principali di industrie, con l’eccezione dei beni di consumo non durevoli (+1,3%).
Dal lato dell’import, la contrazione è più intensa per i beni di consumo non durevoli (-4,1%). Le importazioni di beni di consumo durevoli (+12,2%) sono invece in forte crescita.
Nell'ultimo trimestre, la dinamica congiunturale dell’export verso i paesi extra Ue si conferma lievemente negativa (-0,3%), con flessioni più accentuate per i beni di consumo durevoli e l’energia (-5,1% per entrambi) e di intensità minore per i beni di consumo non durevoli e i beni intermedi (-2,5% per entrambi).
La crescita congiunturale delle vendite di beni strumentali rimane sostenuta (+4,5%). A maggio 2018,
le esportazioni sono in diminuzione anche su base annua (-2,7%). La flessione è marcata per i beni strumentali (-9,2%) e i beni di consumo durevoli (-3,9%).
Le importazioni registrano una riduzione tendenziale (-1,4%), determinata principalmente dai beni strumentali (-14,9%) e dai beni di consumo non durevoli (-9,9%).
Il surplus commerciale a maggio 2018, come detto stimato a +2.368 milioni, segna una riduzione rispetto a +2.650 milioni di maggio 2017. Da inizio anno aumenta l’avanzo nell'interscambio di prodotti non energetici (da +24.429 milioni di gennaio-maggio 2017 a +25.155 milioni di gennaio-maggio 2018).
Ancora con riguardo al confronto tendenziale, a maggio 2018 l’export verso i paesi OPEC (-16,5%), Turchia (-11,3%) e Russia (-10,7%) è in flessione. In aumento le vendite di beni verso India (+11,9%), Svizzera (+6,2%) e i paesi ASEAN (+5,3%).