Facebook Pixel
Milano 9:13
33.482,38 -1,39%
Nasdaq 15-apr
17.706,83 0,00%
Dow Jones 15-apr
37.735,11 -0,65%
Londra 9:13
7.859,1 -1,34%
17.779,71 -1,37%

Dopo oltre un anno cala il potere di acquisto delle famiglie

Lo segnala l'ISTAT segnalando al contempo una crescita modesta del reddito disponibile e un calo della propensione al risparmio

Economia
Dopo oltre un anno cala il potere di acquisto delle famiglie
(Teleborsa) - Buone notizie per i conti statali. Nel primo trimestre l'indebitamento netto delle Amministrazioni Pubbliche in rapporto al PIL è sceso al 3,5%, 0,5 punti percentuali in meno rispetto allo stesso trimestre del 2017.

Lo rende noto l'ISTAT nel consueto rapporto "Conto trimestrale delle AP e reddito e risparmio delle famiglie e profitti delle società", aggiungendo che il saldo primario delle PA (indebitamento al netto degli interessi passivi) è risultato negativo, con un'incidenza sul PIL dello 0,2% (-0,3% nel primo trimestre del 2017). Il saldo corrente è stato anch'esso negativo, con un'incidenza sul Prodotto Interno Lordo dell'1,2% (-1,6% nel primo trimestre del 2017).

Sempre nel primo trimestre il reddito disponibile delle famiglie è cresciuto a un ritmo modesto, inferiore a quello dell'ultima parte del 2017; in presenza di una dinamica inflazionistica in lieve accelerazione, si è determinato, per la prima volta da oltre un anno, un calo congiunturale del potere d'acquisto (-0,2% nel primo trimestre).

A fronte di tale calo, le famiglie hanno mantenuto una dinamica positiva dei consumi in volume diminuendo la propensione al risparmio.

Il reddito disponibile delle famiglie consumatrici è aumentato in termini congiunturali dello 0,2%, mentre i consumi sono cresciuti dello 0,8%. Di conseguenza, la propensione al risparmio delle famiglie consumatrici è diminuita di 0,5 punti percentuali rispetto al trimestre precedente, scendendo al 7,6%.

La quota di profitto delle società non finanziarie, pari al 41,6%, è aumentata di 0,1 punti percentuali rispetto al trimestre precedente.

Il tasso di investimento, pari al 21,3%, è diminuito invece di 0,7 punti percentuali.

Condividi
```