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Assicurazioni, 850 miliardi di investimenti pari al 50% del PIL nel 2017

Relazione annuale di Maria Bianca Farina, Presidente dell'ANIA sull'attività delle imprese assicurative italiane e di quelle straniere che operano in Italia

Economia
Assicurazioni, 850 miliardi di investimenti pari al 50% del PIL nel 2017
(Teleborsa) - Investimenti per 850 miliardi pari al 50% del PIL e prezzi ancora in calo per la RC Auto, sintomo di una crescente competizione dei player di mercato. Questo in estrema sintesi il quadro tracciato nella relazione annuale di Maria Bianca Farina, Presidente dell'ANIA, associazione che rappresenta le imprese assicurative in Italia.

La Farina ha detto appunto che gli investimenti delle compagnie assicurative sono lievitati nel 2017, raggiungendo la cifra di 850 miliardi, e che quasi due terzi fanno riferimento a polizze vita tradizionali, che rendono in media il 3%, mentre i restanti 300 miliardi sono investiti in titoli di stato, che rappresentano circa il 15% del totale dei titoli in circolazione.

Gli importanti investimenti in titoli di stato ovviamente comportano anche una certa esposizione alle fluttuazioni dello Spread. Lo ha sottolineato il Presidente ANIA affermando "non possiamo non sottolineare il forte rischio che un sensibile allargamento dello spread comporta nel breve termine sui bilanci delle compagnie e che, nel caso di persistenza, inevitabilmente è destinato a riflettersi sui rendimenti corrisposti ai nostri 20 milioni di clienti".

Di qui, la opportunità di rivedere la normativa piuttosto rigida che impone alle compagnie di contabilizzare le perdite anche in "situazioni straordinarie e transitorie" e la necessità che il Governo rassicuri i mercati sulla sostenibilità del debito pubblico.

Il settore assicurativo ha realizzato utili netti per 6 miliardi, di cui solo 400 milioni nel settore Auto, che peraltro ha registrato un disavanzo nella gestione corrente. La solidità delle nostre imprese è attestata da indici di solvibilità di assoluta
sicurezza, anche nel confronto internazionale: a fine 2017, il capitale disponibile era pari a quasi due volte e mezzo quello richiesto.

Raccolta premi ancora in crescita - La raccolta delle compagnia assicurative nel 2017 ha sfiorato 131 miliardi di euro:, in gran parte (100 miliardi) nel settore Vita, mentre il resto sono nel settore Auto (16 miliardi) e negli altri rami danni. A questi premi si devono aggiungere quelli raccolti dalle imprese europee che operano in Italia, pari a 17 miliardi nel Vita e oltre 4 miliardi nel Danni.

Mercato più competitivo e premi RCA ancora in calo - Sono diminuiti ancora i prezzi della RC Auto, con un calo del 2,5%, grazie anche al parallelo e proporzionale contenimento dei sinistri e delle frodi, che si sono ridotti nell'anno del 2,5%, per una riduzione complessiva del 27% in cinque anni. Nel complesso, gli oneri per i risarcimenti relativi ai circa 6 milioni di sinistri denunciati nel 2017 nei rami danni hanno superato i 22 miliardi di euro, circa la metà nell’auto.
La riduzione dei prezzi ha consentito un ulteriore riduzione del gap con la media europea, passando in 5 anni da 213 a 78 euro, di cui 40 euro dovuti al differenziale di imposta. Si è ridotto anche il divario territoriale in Italia tra le aree con prezzi più alti e quelle con prezzi più bassi di quasi il 40%".

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