(Teleborsa) - Standard & Poor's meno ottimista sull'economia dell'Italia e, in generale, dell'Eurozona.
Per quanto riguarda l'Italia l'agenzia di rating, nell'ultimo "
European Economic Snapshots", prevede per un
PIL in crescita dell'1,3% nell'anno i corso, dato rivisto al ribasso rispetto al +1,5% indicato in precedenza. Per il 2019 viene invece confermata un'espansione dell'1,2%.
Secondo S&P
l'aumento dell'inflazione, in parte legato all'incremento dei prezzi dell'energia,
peserà sulla spesa delle famiglie, soprattutto perché la crescita dei salari non ha ancora recuperato terreno. Dito puntato anche contro l'
assenza di riforme strutturali per aumentare la produttività.
Oggi
anche l'ISTAT ha certificato un rallentamento dell'economia tricolore.
S&P ha inoltre
abbassato al 2,1% la stima di crescita per l'Eurozona relativa all'anno in corso, mentre per il 2019 viene indicato un PIL al +1,7%. Tra i principali rischi l'
escalation delle tensioni sul commercio globale e un
negoziato senza soluzione su Brexit.