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Imprese, stabili le richieste di prestiti ma calano gli importi

Lo rivela il Barometro CRIF che analizza i numeri del primo semestre

Economia
Imprese, stabili le richieste di prestiti ma calano gli importi
(Teleborsa) - Nel primo semestre 2018, rimangono stabili il numero di richieste di valutazione e rivalutazione dei crediti presentate dalle imprese italiane che hanno evidenziato (+0,4%) rispetto allo stesso periodo del 2017, cui si accompagna una flessione dell’importo medio richiesto. Queste le principali evidenze delle elaborazioni effettuate sulla base del patrimonio informativo di EURISC - il Sistema di Informazioni Creditizie di CRIF che raccoglie i dati relativi a oltre 85 milioni di posizioni creditizie, di cui oltre 9 milioni riconducibili a utenti business.

Nel dettaglio, l’analisi condotta da CRIF consente di distinguere il diverso andamento del numero di richieste da parte di Imprese individuali e Società di capitale, con queste ultime che hanno visto una crescita pari a +0,9% a fronte del calo rilevato per la componente delle Imprese individuali (-0,5%). Il calo per le ditte individuali è stato più marcato nell'ultimo trimestre (-1,8%) bilanciato dal +1,9% fatto segnare dalle società di capitale.

Dall'analisi emerge che un terzo delle richieste di finanziamento, quota che risulta maggioritaria, è effettuata da micro imprese con fatturato compreso tra 50mila euro e 500mila euro. Per altro, l'incidenza di questa tipologia di richiedenti risulta in linea con il dato del 2017.

Altro dato significativo che emerge dall'ultimo aggiornamento del Barometro CRIF è rappresentato dal calo dell’importo medio richiesto: Nel primo semestre dell'anno, infatti, nell'aggregato di imprese individuali e società di capitali, tale importo si è attestato a 65.576 euro, segnando un -11,6% rispetto allo stesso semestre del 2017. Nel dettaglio, le imprese individuali hanno mediamente richiesto 31.090 euro (-8,8% rispetto al 2017) mentre è ancor più decisa le contrazione degli importi richiesti dalle società di capitali, che si attestano a 89.289 Euro (-12,6%).

Relativamente alla distribuzione per classi di importo, per quasi un terzo del totale (il 33,7%, per la precisione) le richieste di credito presentano importi al di sotto dei 5mila. L’incidenza di questa classe, che risulta in crescita di +1,2 punti percentuali rispetto al primo semestre 2017, è giustificato dal peso numericamente preponderante delle richieste da parte di imprese di piccola e piccolissima dimensione.
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