(Teleborsa) -
E' ripreso stamattina l'esame del Decreto dignità presso le commissioni riunite
Lavoro e Finanze della
Camera. Oggi, 26 giugno 2018, le Commissioni dovrebbero procedere alla valutazione ed approvazione delle
norme sul lavoro, in particolare gli articoli 1,2,3 con particolare attenzione alle norme su durata e causali dei contratti a termine.
C'è un piccolo ritardo sull'iniziale tabella di marcia, così il provvedimento non andrà
in Aula prima di lunedì prossimo
30 luglio 2018 e
l'approvazione definitiva slitterà quindi al
2 agosto 2018, secondo il nuovo calendario approvato dai Capigruppo.
Voucher
Non è escluso che il Governo vada a chiudere anche il
capitolo voucher, dopo che ieri è stata esaminato un emendamento del governo che prevede
l'estensione dei buoni lavoro alle piccole imprese del turismo fino a 10 dipendenti ed ai collaboratori degli
Enti locali fino a dieci giorni. L'uso dei voucher però è consentito solo per retribuire pensionati, giovani con meno di 25 anni, disoccupati o percettori di prestazioni integrative del salario, di reddito di inclusione o di altre prestazioni di sostegno del reddito.
Un altro emendamento dell'esecutivo riguarda
l'estensione della durata dei voucher da 3 a 10 giorni per le imprese operanti nell'agricoltura, senza inserimento della data di conclusione della prestazione ma solo del monte orario.
ScuolaVia libera anche alla
riapertura del Concorso per le maestre diplomate magistrale per la scuola primaria e dell'infanzia, che abbiano conseguito il titolo prima del biennio 2001-2002, ed ai laureati in scienze della formazione primaria. La
norma c.d. "salva insegnanti" indica un percorso in due fasi per il
reinserimento di questi insegnanti, che prevede una iniziale
proroga sino a giugno 2019, ma anche la trasformazione dei contratti a tempo indeterminato in contratti a scadenza (giugno 2019), che
scontenta i sindacati della scuola. Nella seconda fase vi sarà poi l'assunzione dei diplomati per il 50% dalle graduatorie e per il 50% da concorso.
Assunzioni nei Centri per l'ImpiegoPer il potenziamento dei Centri per l'Impiego voluto dal Ministro Di Maio, un emendamento prevede che
una quota delle assunzioni presso le Regioni fra il 2019 e il 2021 sarà
riservato ai Centri per l'Impiego per potenziarne l'organico. La relativa quota andrà determinata attraverso un accordo Stato-Regioni.
Bocciati due emendamenti fiscali della maggioranzaEntrambi gli emendamenti presentati da M5S e Lega miravano a semplificare gli adempimenti fiscali: il primo emendamento prevedeva l'innalzamento della soglia a 15 mila euro per la
compensazione fra debiti e crediti verso la PA, l'altro cancellava l'obbligo degli agricoltori a comunicare le
operazioni rilevanti ai fini IVA.
Approvato invece il provvedimento che
rinvia l'obbligo di e-fattura per i distributori di carburanti al 1° gennaio 2019, che altrimenti sarebbe scattato il 1° luglio scorso.