(Teleborsa) - Prosegue in rosso la borsa di Wall Street appesantita da alcune trimestrali risultate deludenti. Bene invece
il dato sul PIL (+4,1%) che ha mostrato una forte accelerazione dell'economia americana, nel secondo trimestre. Un dato positivo che aiuta le piccole imprese ed
in linea con la riforma fiscale. A trainare la crescita sono stati i
robusti consumi (+4%), da cui dipendono due terzi dell'economia statunitense.
L'attuale lettura del Prodotto Interno Lordo
dovrebbe confermare il piano della Federal Reserve che punta alla normalizzazione graduale della sua politica monetaria:
entro la fine del 2018 ci dovrebbero essere altre due strette, a settembre e a dicembre.
"Ottimi numeri sul PIL" - ha twittato
il presidente americano Donald Trump - commentando il dato che nel secondo trimestre ha registrato l'aumento maggiore dal 3° trimestre del 2014.
Tra gli indici americani, il
Dow Jones lima lo 0,49%; sulla stessa linea, vendite diffuse sullo
S&P-500, che continua la giornata a 2.814,01 punti. In netto peggioramento il
Nasdaq 100 (-1,61%), come l'S&P 100 (-0,8%).
Apprezzabile rialzo nell'S&P 500 per il comparto
telecomunicazioni. Nel listino, le peggiori performance sono quelle dei settori
informatica (-2,25%),
sanitario (-0,90%) e
materiali (-0,42%).
Tra le migliori Blue Chip del Dow Jones,
Verizon Communication (+1,97%),
Johnson & Johnson (+1,21%),
Chevron (+1,19%) e
American Express (+0,86%). Le più forti vendite, invece, si manifestano su
Intel, che prosegue le contrattazioni a -8,65%.
Seduta drammatica per
Exxon Mobil, che crolla del 3,14%.
Si concentrano le vendite su
Microsoft, che soffre un calo dell'1,09%.
Sensibili perdite per
Cisco Systems, in calo del 2,04%.
Sul podio dei titoli del Nasdaq,
Expedia (+8,16%),
Lam Research (+5,43%),
Maxim (+2,39%) e
Applied Materials (+2,20%). Le peggiori performance, invece, si registrano su
Intel, che ottiene -8,65%.
Si muove in territorio positivo
Western Digital, mostrando un incremento dell'1,93%.
In apnea
Electronic Arts, che arretra del 7,06%.
Tonfo di
Paypal Holdings, che mostra una caduta del 2,44%.