(Teleborsa) -
Buona trimestrale per Starbucks, che ha visto lievitare gli utili nel secondo trimestre, grazie all'aumento dei prezzi che ha compensato vendite in decelerazione in alcuni mercato core.
La catena di caffetterie più grande al mondo ha chiuso il periodo con un
utile netto di 852,5 milioni di dollari, pari a 61 cent ad azione, in
aumento del 23% rispetto ai 691 milioni di dollari, pari a 47 cent per azione dell'anno prima. L'
EPS che esclude voci non ricorrenti è cresciuto del 13% a
62 cent e
supera il consensus di 61 cent.
Ricavi in aumento dell'11,5% a 6,31 miliardi di dollari e superiori alle attese del mercato che erano per 6,25 miliardi di dollari. Ciò è dovuto all'
aumento dei prezzi di listino, che ha compensato una decelerazione delle vendite. Nei negozi aperti da oltre un anno le
vendite sono aumentate dell'1%, leggermente sopra il consensus (+0,9%), ma non è stata particolarmente brillante la performance in USA e in Cina.
Nonostante questo Sturbucks
conferma di voler aprire altri 2.300 punti vendita in tutto il mondo, con particolare attenzione al promettente mercato cinese, ed anticipa cme previsione un
EPS adjusted per l'esercizio di 2,40-2,42 dollari. Leggermente ridotto l'outlook sulle
vendite che indica una
crescita del 3% sulla parte bassa del range precedentemente indicato del 3-5%.