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Italia ancora ultima in Europa intrappolata nella palude della "Mediocrazia"

E' quanto emerge dall'analisi del Meritometro, interamente elaborato in Italia dal Forum della Meritocrazia. Associazione no-profit per promuovere in Italia l'eguaglianza delle opportunità e il riconoscimento dei meriti individuali

Economia
Italia ancora ultima in Europa intrappolata nella palude della "Mediocrazia"
(Teleborsa) - Italia ancora ultima nel ranking europeo, per il quarto anno consecutivo, relativamente al Merito, con un gap che continua a crescere rispetto alle "locomotive" del Vecchio Continente come la Germania e la Francia: è questo il principale, e più sconsolante, risultato che emerge dall'analisi del Meritometro, interamente elaborato in Italia dal Forum della Meritocrazia, Associazione no-profit, fondata nel 2011 per promuovere in Italia "l'eguaglianza delle opportunità e il riconoscimento dei meriti individuali". Nella ricerca stravince il Nord Europa; la Finlandia si conferma il paese più virtuoso.

Il Meritometro ha l'obiettivo di misurare quantitativamente lo "stato del merito" in un Paese. Per farlo sono stati individuati 7 pilastri: libertà, pari opportunità, qualità del sistema educativo, attrattività per i talenti, regole, trasparenza e mobilità sociale.

I dati 2018 restituiscono l'immagine di un'Italia maglia nera in Europa con un livello di meritocrazia fermo ai valori del 2015: il nostro Paese, per il quarto anno consecutivo, si conferma in ultima posizione con 43 punti di distacco dalla Finlandia (prima in classifica) e 9 punti dalla Spagna (in penultima posizione). Siamo ultimi anche su tutti gli altri pilastri del Meritometro: I gap maggiori, rispetto alla media europea, si registrano su libertà, regole e trasparenza.

Tuttavia il principale trend negativo riguarda la qualità del sistema educativo che continua a registrare valori ampiamente al di sotto le medie europee, in particolare per quanto riguarda gli abbandoni scolastici e il tasso di educazione terziaria. Questi dati rendono quanto mai difficoltoso l’accesso al mercato del lavoro da parte dei giovani, non favoriscono l'attrattività dei talenti, e minano alle fondamenta le potenzialità competitive del paese dinanzi alle sfide della quarta rivoluzione industriale.

In leggero miglioramento i trend relativi a trasparenza e regole. Grazie alla positiva azione anti-corruzione portata avanti in modo strutturale negli ultimi anni, l'Italia ha recuperato terreno, anche se su questo fronte i gap restano ancora di notevole entità (più di 9 punti dalla Spagna, 26 punti dalla Francia e 40 punti dalla Germania).

Tra i principali risultati del Meritometro 2018 si vede un'Europa a tre velocità - I paesi scandinavi (Finlandia, Norvegia, Danimarca, Svezia) restano i best in class in termini di meritocrazia, con performance superiori ai 60 punti, segue il blocco dei paesi virtuosi (Olanda, Germania, Gran Bretagna, Austria e Francia), con punteggi tra i 40 e i 50 punti, nella parte bassa della classifica i paesi in "deficit di meritocrazia" (Polonia, Spagna e Italia), con punteggi al di sotto dei 40 punti.

Regole e pari opportunità premiano i Paesi con un sistema di regole chiaro e trasparente, che garantiscono pari opportunità nell'economia e nella società, hanno visto aumentare il proprio livello di meritocrazia.

Trend negativo per la qualità del sistema educativo - Si conferma il trend negativo della qualità del sistema educativo. Per il secondo anno consecutivo, 7 paesi su 12 vedono peggiorare le proprie performance relative all'education, elemento particolarmente negativo rispetto al raggiungimento degli obiettivi di Europa 2020.
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