(Teleborsa) -
Giornata complessivamente negativa per le borse di Eurolandia, che terminano con il segno meno, zavorrate da Piazza Affari che fa decisamente peggio.
Sul mercato dei cambi, l'
Euro / Dollaro USA continua la seduta sui livelli della vigilia, riportando una variazione pari a -0,15%. Sessione debole per l'
oro, che scambia con un calo dello 0,38%. Giornata da dimenticare per il petrolio (Light Sweet Crude Oil), che scambia a 67,61 dollari per barile, con un ribasso dell'1,67%.
Sulla parità lo
spread, che rimane a quota 228 punti base, con il rendimento del BTP decennale che si posiziona al 2,77%.
Nello scenario borsistico europeo contrazione moderata per
Francoforte, che soffre un calo dello 0,53%. Scivola
Londra, con un netto svantaggio dell'1,24%. Sottotono
Parigi che mostra una limatura dello 0,23%.
A Milano, forte calo del
FTSE MIB (-1,91%), che ha toccato 21.791 punti.
Alla chiusura di Milano risulta che il
controvalore degli scambi nella seduta odierna è stato pari a 2,53 miliardi di euro, con un incremento del 57,73%, rispetto ai precedenti 1,6 miliardi di euro; mentre i volumi scambiati sono passati da 0,88 miliardi di azioni della seduta precedente agli odierni 2,15 miliardi, mentre i contratti si sono attestati a 257.127, rispetto ai precedenti 194.272.
Su 208 titoli trattati in Borsa di Milano, 133 hanno terminato la seduta con una flessione, mentre i rialzi sono stati 75. Invariate le rimanenti 0 azioni.
In luce sul listino milanese i comparti
vendite al dettaglio (+1,53%),
sanitario (+1,18%) e
alimentare (+1,18%). Nel listino, le peggiori performance sono state quelle dei settori
automotive (-4,67%),
utility (-2,77%) e
bancario (-2,64%).
Tra i
best performers di Milano, in evidenza
Banca Mediolanum (+3,91%),
Campari (+1,94%),
Fineco (+1,44%) e
Leonardo (+1,41%). Le più forti vendite, invece, si sono abbattute su
Ferrari, che ha terminato le contrattazioni a -8,35%.
Soffre
Intesa Sanpaolo, -4,59% nel giorno in cui ha diffuso la semestrale.
Pesante anche
Enel, che segna una discesa di ben -3,88 punti percentuali.
Tra i
migliori titoli del FTSE MidCap,
Ascopiave (+11,32%),
De'Longhi (+5,80%),
Amplifon (+3,03%) e
Banca Popolare di Sondrio (+1,78%). I più forti ribassi, invece, si sono verificati su
Falck Renewables, che ha archiviato la seduta a -5,75%.