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Giornata drammatica in Borsa. Piazza Affari in forte calo

Focus sulle banche centrali

Commento, Finanza
Giornata drammatica in Borsa. Piazza Affari in forte calo
(Teleborsa) - Prosegue in rosso la seduta per le principali borse europee, su cui pesano i rinnovati timori di una guerra commerciale, dopo che l'amministrazione Trump ha chiesto di considerare un aumento al 25% dal 10% inizialmente impostato dei dazi su 200 miliardi di dollari di importazioni cinesi.

Attesa per oggi la decisione della Bank of England sui tassi in Gran Bretagna. Ieri la Fed ha lasciato invariato il costo del denaro, rimandando la stretta a settembre.

Lieve calo dell'Euro / Dollaro USA, che scende a quota 1,162. Seduta in frazionale ribasso per l'oro, che lascia, per ora, sul parterre lo 0,30%. Vendite diffuse sul petrolio (Light Sweet Crude Oil), che continua la giornata a 67,03 dollari per barile.

Pesante l'aumento dello spread, che si attesta a 242 punti base, con un deciso aumento di 14 punti base, mentre il BTP con scadenza 10 anni riporta un rendimento del 2,87%.

Tra i mercati del Vecchio Continente affonda Francoforte, con un ribasso dell'1,71%. Vendite su Londra, che registra un ribasso dell'1,24%. Seduta negativa anche per Parigi, che mostra una perdita dello 0,79%. A Milano, forte calo del FTSE MIB (-1,71%), che ha toccato 21.420 punti.

Risultato positivo a Piazza Affari per il settore alimentare, con un +0,56% sul precedente. Tra i peggiori della lista del listino azionario italiano, in maggior calo i comparti materie prime (-4,17%), bancario (-3,57%) e assicurativo (-2,06%).

Tra le migliori Blue Chip di Piazza Affari, bilancio decisamente positivo per Ferrari, che vanta un progresso dell'1,44%.

Seduta senza slancio per Campari, che riflette un moderato aumento dello 0,68%.

Piccolo passo in avanti per Luxottica, che mostra un progresso dello 0,56%.

I più forti ribassi, invece, si verificano su Tenaris, che continua la seduta con -4,22% dopo aver alzato il velo sulla trimestrale.

Tra le banche, crolla Unicredit, con una flessione del 4%. Vendite a piene mani su Intesa Sanpaolo, che soffre un decremento del 3,98%.

Pessima performance per Poste Italiane, che registra un ribasso del 3,97% nonostante i conti positivi dei primi sei mesi.

Al Top tra le azioni italiane a media capitalizzazione, De'Longhi (+1,43%), El.En (+1,40%), Saras (+1,21%) e Diasorin (+0,54%). Le peggiori performance, invece, si registrano su Credito Valtellinese, che ottiene -3,69%.
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