(Teleborsa) - L'economia statunitense crea meno posti di lavoro del previsto a luglio nonostante il calo del tasso di disoccupazione.
Nel mese in esame sono
state aperte 157 mila buste paga nel settori non agricoli (non-farm payrolls) rispetto alle 248 mila riviste di giugno (dato ritoccato al rialzo rispetto alle 213 mila preliminari) e al di sotto delle attese che erano per un livello a 193 mila unità.
Lo riporta il
Bureau of Labour Statistics, secondo cui gli occupati del settore manifatturiero sono aumentati di 37 mila unità, dunque a un ritmo più lento rispetto ai +37 mila del mese precedente.
Scende come le attese il tasso di disoccupazione che si porta al 3,9% contro il +4% di giugno e stimato, mentre il numero di disoccupati è pari a 6,3 milioni.
Le
retribuzioni medie orarie, pari a 27,05 dollari, sono salite di 7 centesimi su base mensile, come le attese e del 2,7% rispetto a luglio 2017 (+2,7% il consensus).
Le retribuzioni medie orarie sono monitorate con attenzione dalla
Federal Reserve in quanto buon indicatore sia dello stato di salute del mercato del lavoro che delle pressioni inflazionistiche.