(Teleborsa) - Ci sono più chiacchiere che fusioni. Così
Standard and Poor's in un rapporto dedicato all'M&A nel settore europeo del credito, che definisce "prematura" la febbre da fusioni.
Le operazioni di fusione e acquisizione, "sono tornate in agenda dopo anni di ibernazione", grazie anche alla
ripresa dell'economia e alla pulizia dei bilanci da parte degli istituti, spiega S&P nel rapporto. Ma la febbre degli operatori è "prematura".
Secondo gli analisti statunitensi,
il settore "sembra pronto per una nuova fase di consolidamento" ma
lo scenario regolatorio e di mercato "
non sostiene ancora abbastanza possibili operazioni di M&A, in particolare quelle transfrontaliere".