Facebook Pixel
Milano 13:32
34.183,85 -0,25%
Nasdaq 24-apr
17.526,8 0,00%
Dow Jones 24-apr
38.460,92 -0,11%
Londra 13:33
8.090,7 +0,63%
Francoforte 13:33
17.957,29 -0,73%

Paese che vai, bolletta che paghi

Il costo dell'energia per le famiglie italiane è aumentato meno rispetto alla maggior parte dei Paesi Ue ma il conto finale resta uno dei più elevati

Economia, Energia
Paese che vai, bolletta che paghi
(Teleborsa) - La lenta crescita dell'inflazione e il calo del costo dell'energia non sembrano aver alleviato le spese delle famiglie. Dal 2010 al 2017 i costi per l'utilizzo dell'energia elettrica a fini domestici sono infatti cresciuti in Italia dell'8,7%, segnala il centro studi ImpresaLavoro su elaborazione di dati Eurostat.

Ma lo Stivale non è l'unico Paese europeo ad aver subito un aumento, anzi. Rispetto a sette anni or sono il prezzo dell'energia domestica è diminuito appena 8 dei 28 Paesi dell'Unione Europea monitorati. I "fortunati" Stati sono Ungheria, dove i costi sono crollati del 31%, Malta (-19,9%), Paesi Bassi (-12,3%), Slovacchia (-8,9%), Lussemburgo (-6,9%), Lituania (-6,3%), Cipro (-4,9%) e Repubblica Ceca (-3,9%).

In tutti gli altri casi il costo dell'elettricità è invece aumentato, e anche in maniera consistente
: in Lettonia è lievitato del 51,1%, in Grecia del 48,7%, il Belgio ha fatto segnare un +44,3% mentre in Portogallo si è verificato un balzo del 38,9%.

Guardando alle grandi economie europee si osserva come l'onere sostenuto dalle famiglie sia cresciuto anche in Francia (+30,9%), Regno Unito (+27,8%), Germania (+26,7%), Spagna (+25,0%).

Volendo guardare il bicchiere mezzo pieno, dunque, l'Italia può ritenersi "fortunata", dal momento che l'aumento dei costi risulta decisamente meno consistente. Tuttavia questo non si traduce in bollette meno salate per le famiglie del Bel Paese: il costo per l'energia elettrica domestica (tasse incluse) è infatti passato da 0,1943 euro per kWh nel 2010 a 0,2111 kWh nel 2017. Stimando nel 2017 un consumo medio annuo per famiglia di 3.199 kWh (fonte: osservatorio facile.it) si ottiene per ogni famiglia una bolletta elettrica di 675 euro su base annua. A livello europeo solo in Germania, Danimarca, Belgio, Irlanda, Portogallo e Spagna l'energia costa di più. Se invece la stessa famiglia italiana si trovasse a vivere nei Paesi Bassi risparmierebbe 176 euro all'anno, 160 euro se vivesse in Slovenia, 124 se vivesse in Francia e 96 euro se vivesse nel Regno Unito. In Germania, invece, il conto da pagare sarebbe più elevato: +300 euro.

Questo perché quelli indicati sono costi comprensivi di tasse e accise, che in Italia costituiscono da sole il 37% del prezzo finale.

Anche in questo caso, però, vi sono Paesi Ue in cui l'incidenza dei balzelli risulta più elevata: in Danimarca pesano per il 68,2%, in Germania per il 54,5%, in Portogallo per il 51,6%. Forte incidenza anche in Slovacchia (41,9%), Austria (37,9%) e Grecia (37,3%).

Il fisco pesa invece meno nella bolletta delle famiglie che vivono in Francia (35,5%), Regno Unito (25,8%) e Spagna (21,4%).
Condividi
```