(Teleborsa) -
Brexit sotto i riflettori, mentre oggi 21 agosto è previsto l'incontro bilaterale tra
Gran Bretagna e Unione europea per cercare di trovare un'intesa sull'uscita di Londra dall'Ue. Un'ipotesi quella dell'accordo con Bruxelles per un'uscita
soft che sembra sempre più difficile. La prospettiva di un "no deal", infatti, sembra aver guadagnato terreno nelle ultime settimane.
La data di Brexit è fissata al 29 marzo 2019, ma l'accordo tra le parti deve essere raggiunto nei prossimi mesi per far sì che i Parlamenti nazionali e il Parlamento europeo abbiano modo e tempo per ratificarlo.
Al momento le idee restano distanti, anche se la posizione ufficiale del
Governo di Londra è che un accordo sia ancora possibile e auspicabile. E mentre
Dominic Raab, il nuovo ministro britannico per la Brexit si prepara a incontrare il negoziatore
Michel Barnier a
Bruxelles per rilanciare i negoziati che si erano arenati,
Londra ha già pronto un "Piano B" da sfoderare nel caso in cui non si raggiunga l'intesa.
A partire da giovedì 23 agosto, infatti, il
Governo britannico pubblicherà una serie di documenti tecnici su questioni diverse, dalla validità delle patenti di guida al commercio di farmaci, dal traffico aereo ai servizi finanziari, dall'energia nucleare ai passaporti per animali domestici. Un paracadute che sembra avallare l'ipotesi del Ministro del Commercio estero
Liam Fox che ha detto che c’èun 60% di possibilità di "no deal".