(Teleborsa) -
Piazza Affari si rafforza a metà seduta in un'Europa che prende sicurezza dopo un avvio cauto. Giovano i
positivi dati sul PIL e sul
surplus della Germania, che si conferma locomotiva d'Europa, e la
ripresa delle trattative commerciali tra Stati Uniti e Cina, sebbene le parti non abbiano ancora raggiunto un accordo di "tregua" nella guerra dei dazi.
Grande attesa per il simposio delle Banche centrali di Jackson Hole ospitato dalla Fed di Kansas City, in particolare per il discorso che pronuncerà il numero uno della Federal Reserve, Jerome Powell, dopo le
critiche mossegli dal Presidente USA Donald Trump.
Sul valutario leggera crescita dell'
Euro / Dollaro USA, che sale a quota 1,158.
Tra le commodities, invece, seduta in lieve rialzo per l'
oro, che avanza a 1.192,3 dollari l'oncia, mentre il Petrolio (Light Sweet Crude Oil) viaggia a 68,64 dollari per barile.
Avanza di poco lo
spread, che si porta a 278 punti base, evidenziando un aumento di 4 punti base, con il rendimento del BTP a 10 anni pari al 3,12%.
Tra le principali Borse europee Francoforte avanza dello 0,20%,
Londra dello 0,15%,
Parigi dello 0,44%.
Fa ancora meglio il listino milanese, che mostra un guadagno dello 0,72% sul
FTSE MIB; sulla stessa linea, il
FTSE Italia All-Share fa un piccolo salto in avanti dello 0,61%, portandosi a 22.993 punti. Senza direzione il
FTSE Italia Mid Cap (-0,17%), come il FTSE Italia Star (0,1%). Secondo il
Corriere della Sera Trump, in occasione dell'
incontro con il Premier Conte di tre settimane fa, si sarebbe offerto di acquistare parte del debito italiano.
In buona evidenza a Milano i comparti
automotive (+2,22%),
materie prime (+1,62%) e
costruzioni (+0,93%). Nella parte bassa della classifica di Piazza Affari, sensibili ribassi si manifestano nei comparti
chimico (-0,94%),
utility (-0,58%) e
media (-0,56%).
Tra le migliori Blue Chip di Piazza Affari svetta
Fiat Chrysler +3,26%, sostenuta dai
rumors sulla possibile cessione di Magneti Marelli. Effetto positivo anche su
Ferrari, con una marcata risalita del 2,27%.
Denaro anche su
Leonardo e
Tenaris.
I più forti ribassi, invece, si verificano su
Pirelli, dopo i recenti recuperi, e sul comparto delle utilities, in particolare su
Snam,
Terna e
A2A.
Tra i protagonisti del FTSE MidCap,
Technogym (+2,24%),
Saras (+1,85%),
Reply (+1,49%) e
Juventus (+1,48%). Le più forti vendite, invece, si manifestano su
SOL, che prosegue le contrattazioni a -1,83%.
Spicca la prestazione negativa di
Brunello Cucinelli, che scende dell'1,66%.
Amplifon scende dell'1,25%.
Calo deciso per
Credito Valtellinese, che segna un -1,12%.