(Teleborsa) -
La stagione di calcio parte con il piede sbagliato per molti tifosi italiani, colpiti non solo dall'amara sorpresa del
"doppio canone" per l'abbonamento TV alle partite (
a Sky e Dazn aggiudicatari entrambi dei diritti TV della serie A), ma anche dai
ripetuti disservizi riscontrati nelle prime due giornate di Campionato.
Un doppio flop per Dazn, che ha dato filo da torcere alla tifoseria napoletana, dando
problemi per la trasmissione in streaming della seguitissima partita
Napoli - Milan, con annesse difficoltà ad avviare l'applicazione. "Qualcosa non ha funzionato" diceva un messaggio ai clienti Dazn, che nel migliore dei casi sono riusciti a vedere il match a 20 minuti dal calcio d'inizio. Ed un secondo fallimento dopo le tragiche partite d'esordio.
E non è andata meglio per l'attesissimo servizio "4K" di Sky, che avrebbe dovuto garantire la perfezione ed è parso, invece,
alquanto deludente, con audio fuori sincrono, puntinature ed in generale una scarsa qualità. Non ha sicuramente accontentato i più esigenti tifosi juventini, pronti a godere da casa nei particolari la prima partita in casa di Cristiano Ronaldo allo Juventus Stadium contro la Lazio.
La partita fra i due operatori TV si chiude così con uno 0-0 e già si profila
qualche grana dato che l'associazione a tutela dei consumatori
Altroconsumo ha inviato una segnalazione all'Antitrust e all'AgCom per i disservizi. "I consumatori non devono fare da tester per le nuove piattaforme e subire la beffa del doppio abbonamento e dei disservizi", denuncia l'associazione, dopo aver raccolto le
segnalazioni di centinaia di consumatori anche attraverso il sito web.
Si sprecano poi i commenti negativi sui social network.
Altroconsumo, che da due mesi stava
seguendo da vicino la vicenda del doppio abbonamento e dopo aver "già chiesto alla Lega Calcio di evitare lo spacchettamento e alle società di scongiurare il doppio abbonamento",
chiede ora alle due authority "di approfondire la vicenda" per garantire l’interesse dei consumatori, a fronte della promessa di un’evoluzione tecnologica e una maggiore concorrenza.
"Nelle settimane scorse abbiamo assistito al rimpallo da parte degli operatori per giustificare i disservizi. Noi non ci stiamo: i consumatori stanno pagando e non devono fare da tester per le nuove piattaforme. Diciamo no allo spacchettamento e al doppio abbonamento, e non è ammissibile che nonostante tutto i tifosi debbano subire anche disservizi nella fruizione delle partite", commenta Ivo Tarantino, Responsabile relazioni esterne di Altroconsumo.