(Teleborsa) -
Tutti segni più in chiusura per le Borse europee, con Piazza Affari che recupera sul finale grazie anche al
rally di Wall Street.
Il Listino milanese era rimasto indietro a causa delle vendite sui bancari, penalizzati dalle tensioni sul debito tricolore, e dei
dati OCSE dai quali è emerso che nel 2° trimestre il PIL dell'Italia è stato l'unico del G7 a registrare un rallentamento della crescita.
Sopra le attese, invece, l'IFO tedesco, che ha dato sostegno agli altri mercati. Da rilevare, comunque, che nella giornata odierna i
volumi di scambio sono stati sottili per la chiusura di Londra.
L'
Euro / Dollaro USA prosegue gli scambi con un guadagno frazionale dello 0,47%. L'
Oro mostra un timido guadagno, con un progresso dello 0,40%. Seduta sulla parità per il petrolio (Light Sweet Crude Oil), che si attesta a 68,76 dollari per barile.
Sulla parità lo
spread, che rimane a quota 279 punti base, con il rendimento del BTP decennale che si posiziona al 3,16%.
Tra i listini europei sostenuta
Francoforte, che porta a casa un guadagno dell'1,16%, mentre
Parigi termina con un vantaggio dello 0,86%.
Piazza Affari archivia invece la giornata con un guadagno frazionale sul FTSE MIB dello 0,27%; sulla stessa linea, lieve aumento per il
FTSE Italia All-Share, che si porta a 23.042 punti. In frazionale progresso il
FTSE Italia Mid Cap (+0,39%); sui livelli della vigilia il
FTSE Italia Star (+0,16%).
Il
controvalore odierno degli scambi in Borsa di Milano resta attorno ai livelli della vigilia: dai dati di chiusura, risulta infatti che il controvalore totale è stato pari a 1,43 miliardi di euro, con una variazione dell'1,17%, rispetto ai precedenti 1,41 miliardi; i contratti si sono attestati a 176.911, rispetto ai precedenti 174.774.
221 sono le azioni scambiate: tra queste, 106 titoli hanno chiuso in rosso, mentre 98 azioni hanno terminato in territorio positivo. Invariate le altre 17 azioni del listino milanese.
Apprezzabile rialzo a Milano per i comparti
viaggi e intrattenimento (+4,17%),
materie prime (+1,71%) e
automotive (+1,64%). Nel listino, le peggiori performance sono state quelle dei settori
costruzioni (-0,86%) e
bancario (-0,51%).
Tra le
migliori azioni italiane a grande capitalizzazione, accelera sul finale
Fiat Chrysler, con un progresso del 3,46%.
Ben impostata
Moncler, che mostra un incremento dell'1,79%.
Tonica
Tenaris che evidenzia un bel vantaggio dell'1,73%.
In luce
STMicroelectronics, con un ampio progresso dell'1,61%.
I più forti ribassi, invece, si sono verificati su
Unicredit, che ha archiviato la seduta a -1,36%.
Dimessa
A2A, che si adagia poco sotto i livelli della vigilia.
Fiacca
Recordati, che mostra un piccolo decremento dello 0,94%.
Discesa modesta per
Poste Italiane, che cede un piccolo -0,56%.
Tra i protagonisti del FTSE MidCap vola
Juventus (+16,41%). Bene anche
doBank (+3,51%),
Aeroporto di Bologna (+3,10%) e
Piaggio (+2,62%).
Le più forti vendite, invece, si sono abbattute su
Salini Impregilo, che ha terminato le contrattazioni a -3,31%.
In caduta libera
El.En, che affonda del 2,29%.
Pesante
Banca MPS, che segna una discesa di ben -2,06 punti percentuali.
Sotto pressione
Cementir, con un forte ribasso dell'1,71%.