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Trump sostiene l'agricoltura USA con 4,7 mld di dollari

L'aiuto è solo una parte dei 12 miliardi di dollari promessi dall'amministrazione Trump

Economia
Trump sostiene l'agricoltura USA con 4,7 mld di dollari
(Teleborsa) - La guerra commerciale intrapresa dal presidente degli Stati Uniti d'America, Donald Trump, contro la Cina sta pesando su alcuni settori a stelle e strisce, come quello agricolo. Per compensare le perdite gli agricoltori statunitensi riceveranno sostegni per 4,7 miliardi di dollari. Lo rende noto la Coldiretti nel commentare le misure annunciate dal Dipartimento dell’agricoltura USA dalle quali si evidenzia che, di queste risorse, pagamenti per 3,6 miliardi saranno assegnati ai coltivatori di soia particolarmente penalizzati nelle esportazioni dalle ritorsioni cinesi.



L'aiuto è solo una parte dei 12 miliardi di dollari promessi dall'amministrazione Trump per compensare le difficoltà causate ai farmers dalla guerra commerciali e che riguardano anche sorgo, mais, grano, latte, carne di maiale colpiti direttamente o indirettamente. Si tratta della conferma della scelta di Trump di sostenere la propria agricoltura come dimostra il nuovo accordo NAFTA con il Messico che accoglie le richieste dei farmers USA ma anche la tregua raggiunta nell'incontro tra il presidente della Commissione Europea Jean-Claude Juncker con l'impegno europeo ad importare più soia dai produttori USA duramente colpiti dalle ritorsioni cinesi scattate dopo le prime misure adottate dagli Stati Uniti nei confronti del gigante orientale.

"Un segnale importante per l'Italia e l'Unione Europea che deve difendere e valorizzare il proprio patrimonio agroalimentare a partire dal prossimo bilancio mentre invece nella proposta della Commissione Europea sono previsti tagli insostenibili per l'agricoltura che è l'unico settore realmente integrato dell'Unione - ha affermato il Presidente dell'associazione degli agricoltori Roberto Moncalvo sottolineando altresì - l'esigenza di nuovo approccio nei trattati di libero scambio con i Paesi terzi che non usi l'agricoltura come merce di scambio, dall'accordo CETA concluso con il Canada a quello che si sta negoziando con i Paesi sudamericani del Mercosur (ndr, mercato comune dell'America meridionale)".
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