(Teleborsa) - Con il previsto completamento delle iniziative di derisking e di rafforzamento patrimoniale entro l'anno, si elevano i livelli di solidità patrimoniale e finanziaria di
Banca Intermobiliare di Investimenti e Gestioni S.p.A. (Bim), creando le migliori condizioni per l'avvio del nuovo
piano strategico e di sviluppo 2019-2021 approvato ieri (6 settembre 2018) dal Consiglio di Amministrazione (CdA).
Confermato il posizionamento del Gruppo Bim quale piattaforma di private banking di fascia alta, capital light, dal profilo di rischio conservativo nell'erogazione del credito e nella gestione degli investimenti in titoli.
Avviato il piano di sviluppo della rete commerciale con il reclutamento di Private Banker altamente qualificati.
La redditività degli assets è prevista pari a 95 bps al 2021, in linea con le best practices internazionali. Le avviate iniziative di rinnovamento della struttura operativa consentiranno di riportare il cost/ income ratio a 81% nel 2021. Sono previste specifiche iniziative di razionalizzazione di tutte le voci di spesa, anche attraverso il perseguimento delle sinergie possibili con le società controllate.
Previsti
oltre 17 milioni di euro di investimenti per rinnovare la struttura operativa e tecnologica, con un
obiettivo di cost income ratio pari a 81% nel 2021.
Prevista una riduzione degli RWA (Risk-Weighted Assets, attività ponderate per il rischio) a circa 600 euro/m (1100 euro/m al 30 giugno 2018), con requisiti patrimoniali di Vigilanza superiori ai livelli regolamentari minimi.
Nella stessa seduta, il Consiglio di Amministrazione di Banca Intermobiliare ha rinviato la approvazione della relazione semestrale al 28 settembre 2018, in ragione delle operazioni straordinarie in corso di realizzazione, mentre ha modificato gli schemi già approvati il 9 agosto scorso - con un incremento della perdita di periodo di euro/Mln 36.
Il Consiglio ha quindi approvato le relazioni degli Amministratori per l’Assemblea Ordinaria e Straordinaria dei Soci convocata per il 28 settembre 2018.