(Teleborsa) - Prevale il rosso in avvio dell'ultima seduta settimanale a
Wall Street. Il
Dow Jones fa il suo esordio con un calo dello 0,31%. Sulla stessa linea, si posiziona sotto la parità lo
S&P-500 che retrocede dello 0,32%. Negativo anche il
Nasdaq 100 (-0,39%).
Dal
fronte macro, le statistiche mostrano un'economia
che crea più posti di lavoro del previsto, mentre il tasso di disoccupazione rimane fermo al 3,9%. Lo riporta il
Bureau of Labour Statistics.
L'attenzione è rivolta anche alla questione dazi. La Cina ha ribadito di essere pronta al contrattacco nel caso in cui gli Stati Uniti decidessero per l'introduzione di nuove tariffe per 200 miliardi su beni cinesi.
Intanto, alla Casa Bianca, esce allo scoperto la Senatrice
Elizabeth Warren, che risulta anche fra le potenziali candidate alle Presidenziali 2020 nelle fila del Partito democratico. In risposta alla tempesta scatenata da una lettera anonima al
New York Times, che accusava "alti dirigenti" dello staff di Donald Trump di "sabotare" le sue iniziative politiche, la senatrice fa appello al 25 emendamento, che consente la "
rimozione" forzata del Presidente.
La sola Blue Chip del Dow Jones in sostanziale aumento è
United Health (+0,26%). I più forti ribassi, invece, si verificano su
General Electric, che continua la seduta con -1,48%. Preda dei venditori
Chevron, con un decremento dell'1,46%. Si concentrano le vendite su
Dowdupont, che soffre un calo dello 0,78%. Vendite su
Boeing che registra un ribasso dello 0,71%.
Sul podio dei titoli del Nasdaq,
Broadcom (+6,16%),
Micron Technology (+2,92%),
Ulta Beauty (+2,54%) e
Expedia (+1,83%). Le più forti vendite, invece, si manifestano su
Tesla Motors, che prosegue le contrattazioni a -8,21%. Crolla
Incyte, con una flessione dell'1,95%. Vendite a piene mani su
Fastenal che soffre un decremento dell' 1,88%. Pessima performance per
Mondelez International che registra un ribasso del 2,90%.