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Bio On, nuova scoperta: da olio di frittura usato nasce la bioplastica

Finanza
Bio On, nuova scoperta: da olio di frittura usato nasce la bioplastica
(Teleborsa) - L’olio esausto si aggiunge alle “materie prime” già utilizzate per produrre la bioplastica Bio On: melassi di barbabietola e canna da zucchero, scarti di frutta e patate, carboidrati in genere e glicerolo.



Una nuova scoperta presentata da Bio On che trasforma in materia prima per la produzione di bioplastica un elemento di scarto che oggi ha un costo di smaltimento e un alto impatto ambientale.

Per la prima volta la fonte di carbonio che alimenta il processo produttivo della bioplastica è di natura lipidica.

La scoperta dei ricercatori Bio On permette di attingere alle enormi quantità di oli esausti da frittura che vengono prodotti in particolare in Nord America e Asia.

“Questa importante novità è il risultato di due anni di ricerche e permette di attingere alle enormi quantità di questo prodotto di scarto - spiega Marco Astorri, Presidente e CEO di Bio On - soprattutto in mercati come quello del Nord America e dell’Asia, dove il consumo di cibi fritti è elevato e la quantità di olio esausto supera, secondo una nostra stima, il miliardo di litri al giorno. Un prodotto di scarto, che va smaltito con costi, anche ambientali elevati, diventa per noi una materia prima con cui alimentare i batteri che producono bioplastica
PHAs secondo un processo completamente naturale”.
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