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Asta frequenze 5G, ecco le proposte delle principali compagnie

Arriva il dettaglio delle singole proposte presentate dai 5 operatori. Il 13 settembre al via fase rilanci

Economia
Asta frequenze 5G, ecco le proposte delle principali compagnie
(Teleborsa) - Grande interesse degli operatori telefonici per l'asta delle frequenze 5G per la quale sono state ricevute proposte per un importo minimo garantito di 2,48 miliardi. Il 13 settembre però si aprirà la procedura per i rilanci (miglioramenti competitivi).

Dal dettaglio delle proposte iniziali arrivate al MISE emerge che cinque operatori hanno partecipato alla gara - TIM, Vodafone, Wind 3, Fastweb, Iliad Italia - mentre hanno rinunciato a fare proposte Linkem e Open Fiber. Le offerte più corpose in termini di importo sono quelle di TIM, Iliad e Vodafone.

La gara come noto mette all'asta le frequenze suddivise in più bande e lotti, ma il boccone più ghiotto è quello della frequenza 700 MHz abbandonata dalle televisioni, che presenta caratteristiche particolari (bassa frequenza e ampio raggio di copertura), tali da renderla particolarmente desiderabile. Nessuna offerta è arrivata ad oggi per la banda 700 SDL e per il blocco specifico in banda 3600 -3800 Mhz.

Ecco i dettagli delle offerte iniziali:

Iliad Italia, che partecipa alla gara in qualità di remedy taker per essere una new entry sul mercato italiano, si è aggiudicata il blocco riservato della banda 700 MHz con un'offerta di 676,5 milioni di euro, ma ha anche fatto un'offerta per la banda 3700 MHz e per un blocco in 26 GHz per un valore complessivo di 748 milioni.

TIM ha fatto una proposta complessiva di 951 milioni di euro, per due lotti in banda 700 MHz, un blocco in banda 3700 Mhz ed uno di banda 26 GHz.

Anche Vodafone ha cavalcato l'asta con una proposta complessiva superiore ai 715 milioni, per due lotto nella banda di 700 MHz ed un'offerta sulla frequenza 26 GHz .

Wind 3 e fastbweb si sono limitate invece a fare un'offerta nella banda 26 Ghz, entrambe con una proposta di 32,6 milioni circa.

Banda ultralarga e 5G cambieranno il Paese

Con l'asta delle frequenze l'Italia si conferma tra i paesi leader in UE per lo sviluppo del 5G e mette il paese all'avanguardia sia per la quantità e la qualità dello spettro messo a disposizione degli operatori di comunicazione elettroniche, sia per le potenzialità di sviluppo di servizi innovativi per i cittadini e le imprese ma anche per la stessa pubblica amministrazione.

Lo sviluppo della tecnologia 5G, infatti, consentirà nel giro di qualche anno la digitalizzazione di ampi settori economici: dai trasporti all'industria, all'agricoltura, alla cultura, alla scuola, alla sanità, al turismo, all'ambiente, garantendo ampi margini di crescita.

Con l'asta vengono messi a gara 1275 MHz di spettro nelle bande pioniere per il 5G (1000 MHz nella banda a 26GHz, 200 MHz nella banda a 3.7 GHz e 75 MHz in quella a 700 MHz) in attuazione del 5G Action Plan europeo.

Commentando l'esito del primo round dell'asta, il Ministro dello Sviluppo Economico, Luigi Di Maio, ha affermato che la banda ultralarga ed il 5G saranno "il volano di un nuovo miracolo economico".
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