(Teleborsa) - Finale con segni misti per le principali borse europee nel giorno in cui la BCE, come peraltro atteso, ha mantenuto
fermi i tassi di interesse e confermato il ritiro completo degli acquisti di asset, noto come
Quantitative Easing, a fine 2018.
Leggera crescita dell'
Euro / Dollaro USA, che sale a quota 1,168. Sessione debole per l'
oro, che scambia con un calo dello 0,21%. Forte riduzione del petrolio (Light Sweet Crude Oil) (-2,57%), che ha toccato 68,56 dollari per barile.
Lieve calo dello
spread, che scende a 236 punti base, mentre il rendimento del BTP a 10 anni si attesta al 2,78%.
Nello scenario borsistico europeo incolore
Francoforte, che non registra variazioni significative, rispetto alla seduta precedente. Fiacca
Londra, -0,43%. Senza slancio
Parigi, -0,08%.
Chiusura in frazionale ribasso per Piazza Affari, con il
FTSE MIB che lascia sul parterre lo 0,56%.
Nella Borsa di Milano, il
controvalore degli scambi nella seduta odierna è stato pari a 1,78 miliardi di euro, in calo di 511,9 milioni di euro, rispetto ai 2,29 miliardi della vigilia; i volumi si sono attestati a 0,82 miliardi di azioni, rispetto ai 0,82 miliardi precedenti.
Tra i 222 titoli scambiati, i titoli positivi sono stati 90, mentre 124 hanno terminato in calo. Sostanzialmente stabili le restanti 8 azioni.
Si distinguono a Piazza Affari i settori
vendite al dettaglio (+1,44%),
chimico (+0,93%) e
sanitario (+0,49%). Tra i peggiori della lista di Piazza Affari, in maggior calo i comparti
alimentare (-3,76%),
beni per la casa (-1,50%) e
beni industriali (-1,21%).
Tra le
migliori azioni italiane a grande capitalizzazione, svetta
STMicroelectronics che segna un importante progresso del 2,26%.
Bene le banche, come
Banco BPM, che sale di un frazionale +0,96%. Positiva anche
Unicredit, +0,57%.
Piccolo passo in avanti per
Ferrari, che mostra un progresso dello 0,53%.
Le più forti vendite, invece, si sono abbattute su
Saipem, che ha terminato le contrattazioni a -5,01%.
Tra i protagonisti del FTSE MidCap,
Credito Valtellinese (+4,22%),
MARR (+2,41%),
SOL (+1,83%) e
Danieli (+1,34%). Le peggiori performance, invece, si sono registrate su
OVS, che ha chiuso a -3,19%.